Sinossi *: “Cesare Mori: il Prefetto di Ferro”, è una vicenda che si svolge nella Sicilia dei primi del ‘900. A Gangi il Commissario Cesare Mori è a capo di una squadra speciale della Polizia che combatte con qualsiasi mezzo quelle bande di malavitosi, latitanti e mafiosi che imperversano nella regione con violenza, saccheggi, distruzione e morte. Proprio la sua azione incisiva lo porta ad ottenere una certa notorietà e fama tra i colleghi, gli stessi nemici e tra le fila dei politici italiani.
Accanto a sé ha la moglie Angelina, una donna dal carattere fragile e tormentato, ma capace di sostenerlo nella sua lotta e il piccolo Saro, il loro amatissimo figlio adottivo: con loro è capace di esprimere il suo lato più affettuoso e generoso. La sua incisiva lotta al brigantaggio e alla mafia lo porta, dopo aver ricoperto la carica di Prefetto di Bologna prima e di Trapani poi, ad essere nominato nel 1924 da Mussolini Prefetto di Palermo con poteri straordinari, attuando da quel momento una dura repressione contro la malavita e contro lo strapotere delle cosche mafiose, obiettivo che persegue fino al 1928, anno in cui viene nominato Senatore del Regno e successivamente collocato a riposo.