Sinossi *: Un viaggio nel quotidiano di cinque donne, del loro stare assieme, della loro Vita Indipendente.
Note:
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità
Articolo 19
Vita indipendente ed inclusione nella società.
Gli Stati Parti alla presente Convenzione riconoscono il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone, e adottano misure efficaci ed adeguate al fine di facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto e la loro piena integrazione e partecipazione nella società, anche assicurando che:
1) le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, su base di uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione;
2) le persone con disabilità abbiano accesso ad una serie di servizi a domicilio o residenziali e ad altri servizi sociali di sostegno, compresa l’assistenza personale necessaria per consentire loro di vivere nella società e di inserirvisi e impedire che siano isolate o vittime di segregazione;
“E così è nato il microfilm ‘5 Donne’, che dura quattro minuti. Segue le protagoniste, riassumendo in una giornata ciò che di norma fanno in più giorni della settimana. Attività comuni, con i loro ritmi, inserite all’interno della comunità, e non isolate. «Una volta capiti i loro tempi, le loro dinamiche, ho chiesto a Silvia, Chiara, Noemi, Franca e Laura semplicemente di essere se stesse. In post produzione ho optato per una musica ostinata (del musicista texano Nick Box, ndr), cioè con una cellula ritmica che si ripete a oltranza, pur con sfumature, a sottolineare la ripetizione delle azioni nella e della quotidianità».” Vita “La visione di questo cortometraggio, mi ha talmente commossa che ho pensato fosse importante che lo vedessero più persone possibili”.
Di•Lei (Irene Vella)