banner430X45
locandina di "Cutro, Calabria, Italia"

Cast


Soggetto:
Mimmo Calopresti

Sceneggiatura:
Mimmo Calopresti

Musiche:
Susan DiBona
Salvatore Sangiovanni

Montaggio:
Irene Vecchio

Fotografia:
Gianluca Gattabria

Suono:
Giuseppe Tripodi (presa diretta)
Gianfranco Tortora (montaggio del suono e mix)

Produttore:
Silvia Innocenzi
Giovanni Saulini

Voce narrante:
Francesco Colella

Cutro, Calabria, Italia


Regia: Mimmo Calopresti
Anno di produzione: 2024
Durata: n.d.
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia
Produzione: Magale
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Ufficio Stampa: Studio Morabito
Titolo originale: Cutro, Calabria, Italia

Sinossi: Il 26 febbraio 2023, un’imbarcazione - un vecchio caicco di legno - è naufragata a Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, in Calabria. All’interno dell’imbarcazione, che è partita da Izmir, in Turchia, il 21 Febbraio, vi erano oltre 180 esseri umani, in gran parte di origine afgana,pakistana, siriana, turca, somala e irachena. Donne, uomini e bambini. Il naufragio ha strappato la vita a 94 migranti, tra cui 34 minori. Imprecisato fu il numero dei dispersi... L’ imbarcazione, a 150 metri dalla riva, si è arresa dinanzi alla violenza delle onde e alle punte acuminate degli scogli. Chi sono le vittime e i superstiti del naufragio? Sono degli individui fuggiti dalle proprie terre per una serie di cause: i conflitti armati, le persecuzioni (di natura religiosa, di genere), la povertà, il cambiamento climatico, il diritto ad ambire ad un migliore percorso esistenziale, il bisogno di ritrovare la dignità, di lavorare, di studiare e di formare una famiglia. Il parroco di Steccato di Cutro ha dichiarato: “Ho visto il sangue di Gesù Cristo sulla sabbia”. Cutro è un comune di 10 mila abitanti. I cutresi non sono rimasti indifferenti riguardo alla sciagura avvenuta al largo di Steccato. Non hanno reagito ad un fatto di cronaca, ma si sono ritrovati in un momento di storia, in un lembo di umanità soppressa. E allora si avverte la necessità di comprendere, di documentare, di fermarsi di fronte ad una tragedia del genere, di narrare, con umiltà... Compiere un viaggio interiore, come ebbe modo di compiere Pier Paolo Pasolini, che scelse (anche) Cutro come spazio per la sua opera cinematografica Il Vangelo secondo Matteo. E quelle acque, che hanno accolto il Vangelo, sono diventate il palcoscenico della catastrofe. Senza pregiudizi e intenti sociologici, abbiamo ascoltato quelle persone che non sono rimaste indifferenti, per conoscerle a fondo. Tracciare una linea di umanità, unire il dolore alla speranza.

Sito Web: http://

"Cutro, Calabria, Italia" è stato sostenuto da:
Regione Calabria
Calabria Film Commission
Unione Europea (Fondi Strutturali e Investimento Europei)
Piano Azione Coesione
Calabria Straordinaria


Video


Foto