Sinossi *: Grano vergine come prologo a due atti squarciati dalle parole di Artaud. Remoti visi si sfaldano dalle pareti della quattrocentesca chiesa di Santo Stefano a Soleto mentre la violenza deborda dall’inquadratura, le loro palpebre spalancano l’intimità dell’ex molino "Coratelli & Imparato" di Corigliano d’Otranto con una soggettiva che annacqua le forme appiattendole in una preziosa sindone. Un paesaggio perduto in una camera oscura dove l’occhio si eclissa tra vene e arterie d’un corpo impossibilitato alla riesumazione.