Sinossi *: Il 28 febbraio del 1943, nel giorno dei devastanti bombardamenti sulla città di Cagliari, i destini di tanti si incrociarono. Quello di Corradino Chicca e quello di suo fratello
Carletto, quello di Raniero Pozzar e quello della sua fidanzatina di allora Nella Giovannini, e poi ancora si incrociarono il destino di Corradino con quello di Raniero. Niente poi fu come era prima.
Una questione di secondi, di attimi, della posizione dei corpi nello spazio. Prima era vita e poi fu morte una morte che a diciotto anni non si può neanche immaginare. Dopo fu solo silenzio, polvere in bocca, sangue dappertutto, occhi chiusi per non vedere, un’ultima frase detta in punto di morte.
“Due destini” racconta di due storie che finora sono rimaste nascoste dentro la memoria dei protagonisti, ma la memoria è cosa viva, come un fiume in piena non accetta di correre dentro gli argini e straripa. Questo non è cinema è narrazione, perché le storie più belle appartengono alla vita e ne sono diretta conseguenza, raccontare è qualità tipicamente umana, se non racconti dimentichi e noi non vogliamo dimenticare.