Sinossi *: Questo film è stato girato tra le campagne belghe, il deserto d’Azerbaidjan e le rovine dei monasteri e delle industrie sovietiche georgiane.
Attraverso frammenti di vita di una comunità di artisti georgiani immigrati in Europa, abbiamo cercato di suggerire in filigrana l’aldilà, dell’immagine e del suono.
Siamo tutti pellegrini da e verso luoghi del tempo e dello spazio, in cerca di sinapsi, di ponti, di legami, colmi di un ansia di amare che cerca strade. In questa ricerca incontriamo altri compagni di viaggio, dai vissuti, dai costumi dai linguaggi e dal destino umano diversi.
Ma la cultura dell’uomo è una, e senza frontiere, quando l’energia dell’amore parla da cuore a cuore. Un’energia invisibile che nell’epifania del passato, nell’estasi della musica e nei movimenti di danza, ritorna con la voce degli antenati ad ispirare il canto di oggi.