Sinossi *: Un documentario sulla personalità e i valori di due uomini che hanno scelto l’appartenenza al locale come segno di un mondo globale in cui loro certamente confidavano. Che hanno pensato la propria identità come complessa e stratificata. Che hanno confidato nel dialogo e nella compenetrazione dei popoli, perché erano convinti di non essere in sé autosufficienti. Che respingevano in modo assoluto quelle ideologie e quelle prassi che, sostenendo chiusure nazionalistiche, inducevano tensione e irrazionalità, soprattutto nei rapporti tra le etnie. Che sentivano una comune solidarietà per i più deboli. Bratina era un politico che, partendo da presupposti fondati sul sapere scientifico, sociologico e non, perseguiva quello che erano soliti inseguire gli scrittori come anche Tomizza, e cioè la verità che non può essere ricondotta a nessun interesse particolare. Il non essere uomini di parte, anche se di partito (valeva per Bratina), il contrastare con il pensiero e con il cuore le spinte omologatrici da qualsiasi parte venissero, fa di loro un tandem intellettuale le cui ruote agivano indipendenti ma proprio per questo macinavano molto di più. Quello che per Tomizza era l’Istria con tutti i significati che essa racchiudeva, reali e simbolici, era in un certo senso per Bratina il mondo del cinema che racchiudeva nel suo universo simbolico quella realtà totalizzante che nella finzione del cinema era anche una verità possibile. Entrambi, lo dimostra la prassi di scrittore di ricerca quale Tomizza sicuramente era, oppure la fedeltà al potere del sapere di Bratina, ricercavano la verità di quei profondi meccanismi, di quelle lunghe durate che avrebbero permesso una convivenza sostenibile, una miglior vita su questa terra di tutte le comunità che avevano eletto questo confine a propria dignitosa dimora.
Note:
Fluvio Tomizza (1935-99), scrittore nato a Materada (Croazia), e Darko Bratina (1942-97), sociologo, critico cinematografico e senatore della Repubblica Italiana natoto a Gorizia, sono stati due significativi rappresentanti di due minoranze. Il documentario testimonianzia ET(h)NOS Anche noi Tudi mi, realizzato con il cofinanziamento del programma d’iniziativa communitaria Interreg IIIA Phare CBC Italia - Slovenia 2000 - 2006, presenta in una sola opera due personalità che da due prospettive nazionali diverse erano fautori di un comune territorio di frontiera.