Sudestival 2025


Sinossi *:
Fatima, Mohamed e Maina sono tre dei venti bambini saharawi che sono stati scelti per un viaggio estivo in Italia. Nei campi di Tindouf i bambini vanno a scuola la mattina e il pomeriggio, gli adulti, nelle tende, ascoltano la Radio Nazionale Saharawi che racconta della situazione politica, parla della loro terra occupata dal Marocco, ricorda le fasi drammatiche dell’esodo e della guerra. A scuola il maestro di religione islamica ripete a Fatima di pregare anche quando sarà in Italia perché, le dice, “gli occidentali ti rispettano solo se ti vedono pregare!”. Il padre di Mohamed, invece, lo ammonisce: deve comportarsi bene e rispettare gli stranieri. L’arrivo all’aeroporto di Roma, dopo un lungo viaggio, è il momento dello spaesamento per i bambini: nuove facce, nuovi vestiti, nuovi rumori assordanti. Lo smarrimento dei primissimi giorni diventa presto euforia della scoperta. Il mare, i giochi, il gelato, tutto ciò che adesso li circonda è fonte di emozione e, a volte, di litigi tra bambini. Fatima è venuta in Italia anche per fare delle analisi specialistiche perché le è capitato spesso nei campi di svenire e perdere conoscenza. La preoccupazione e la malinconia di casa la intristiscono all’improvviso, ma Fatima non ha niente di grave e torna a sorridere e giocare spensierata. Con il passare delle settimane, la sorpresa dei primi giorni lascia il posto nei bambini all’attesa del ritorno, poi all’emozione della vigilia. Mohamed, mentre gli altri bambini già dormono, mette nel suo borsone nero un ultimo giocattolino che qualche italiano gli ha regalato.
E’ il momento del ritorno a casa e i bambini, stanchi e sorridenti, riabbracciano le famiglie. La radio annuncia nuovi scontri nel Sahara Occidentale e lo fa con la tragica consapevolezza che l’attesa dell’indipendenza sarà ancora lunga.

NOTIZIE 'Figli del Deserto'



ULTIME NOTIZIE