Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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locandina di "Gostanza da Libbiano"

Cast

Interpreti:
Lucia Poli (Gostanza da Libbiano)
Valentino Davanzati (Monsignor Roffia)
Renzo Cerrato (Padre Costacciaro)
Lele Biagi (Notaio Viviani)
Teresa Soldaini (Dianora)
Paolo Spaziani (Padre Porcacchi)
Nadia Capocchini (Monna Lisabetta)

Soggetto:
Mario J. Cereghino
Stefano Bacci
Franco Cardini
Paolo Benvenuti

Sceneggiatura:
Mario J. Cereghino
Stefano Bacci
Paolo Benvenuti

Montaggio:
César Augusto Meneghetti

Costumi:
Marta Scarlatti

Scenografia:
Paolo Barbi
Paola Peraro
Paolo Fisher

Fotografia:
Aldo Di Marcantonio

Suono:
Fabio Melorio

Aiuto regista:
Paola Baroni

Produttore:
Giovanni Carratori

Gostanza da Libbiano


Regia: Paolo Benvenuti
Anno di produzione: 2000
Durata: 92'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione: Arsenali Medicei
Distributore: Lab 80 film
Data di uscita: 23/01/2001
Titolo originale: Gostanza da Libbiano

Sinossi: San Miniato al Tedesco nel Granducato di Toscana, novembre 1594. Monna Gostanza da Libbiano è una contadina di sessant'anni che esercita da sempre il mestiere di levatrice e di filatrice. Ma le sue altre attività, soprattutto quella di "misurare i panni ai malati per conoscerne i mali", mettono ben presto in allarme le autorità ecclesiastiche locali. A seguito di alcune denunce anonime, e per ordine del vescovo di Lucca, l'anziana donna viene arrestata con la grave accusa di stregoneria. Due vicari - monsignor Tommaso Roffia e padre Mario Porcacchi - iniziano quindi a sottoporla a lunghi ed estenuanti interrogatori, volti a farle confessare le più nefande pratiche diaboliche. In maniera lenta ma inesorabile, piegata da ripetute torture fisiche e psicologiche, Gostanza smette di proclamare la propria innocenza per immergersi nell'impossibile personaggio della "strega", scatenandosi in una sarabanda di stupefacenti fantasie: rapporti sessuali con il Demonio, malìe, infanticidi, vampirismi, metamorfosi animalesche e viaggi nella Città del Diavolo, "confessioni" che le consentono di sfruttare mirabilmente l'inesauribile ricchezza dell'immaginario popolare del tempo. Forte della sua nuova identità, la donna ammalia i due ecclesiatici e si prepara ad affrontare a testa alta il proprio destino di morte.
Ma appare all'improvviso padre Dionigi Costacciaro, il vecchio e potente inquisitore di Firenze, venuto ad ascoltare di persona gli strani ed inquietanti racconti di Gostanza.

Libro sul film "Gostanza da Libbiano":
"Gostanza, la Strega di San Miniato"
di Franco Cardini, 256 pp, Editori Laterza, collana Economica, 1989
Brossura
prezzo di copertina: 7,75


Note:
Tratto dagli atti del processo per stregoneria a Gostanza di Libbiano, appartenenti al fondo dell'Archivio Storico del Comune di San Miniato (Pi). La storia di Gostanza si basa su la ricostruzione storica, dei fatti. La vicenda è stata ricostruita grazie ad una minuziosa ricerca e la dipinge come un servizio ritenuto doveroso all’epoca, e portato avanti da religiosi che, lontano dall’essere sadici e indifferenti, avvertivano la lacerazione tra la pietà cristiana e il dovere di estirpare il male.Nel 1594 Il processo a Gostanza fu condotto dal vicario del vescovo di Lucca, Tommaso Roffia, in un tribunale vicariale.

Film riconosciuto di interesse culturale nazionale con requisiti artistici e culturali dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali


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