Sinossi *:
Gianni Agnelli è stato il più grande industriale italiano, il più conosciuto all’estero, il capo di una delle maggiori dinastie imprenditoriali, tra le poche ad aver attraversato due secoli di storia senza uscire di scena. E’ stato anche il modello invidiato e irraggiungibile di una certa Italia, elegante, colta e ormai minoritaria, un grande editore, un grande collezionista e amante dell’arte, un grandissimo sportivo.
E’ stato un soldato, ha combattuto in Africa e Russia durante la seconda guerra mondiale, e al fianco degli Americani ha preso parte alla Liberazione. Nel 1991, dodici anni prima di morire, era stato nominato senatore a vita, per i meriti di una vita di lavoro e forse anche per il distacco con cui aveva trattato per anni i politici italiani, molti dei quali non gli erano amici.
Ha vissuto 82 anni (1921-2003), era conosciuto per la sua impazienza, per la sua ironia, per una velocissima capacità di sintesi e per le sue battute, molte delle quali sono passate alla storia.
Ma la storia di Agnelli (ed è questo uno degli obiettivi del documentario) dà lo spunto anche per rivedere, alle spalle di un grande protagonista, anche quella, recente, delle fortune e dei rovesci che l’Italia ha attraversato, e che l’Avvocato, a suo modo, ha dovuto fronteggiare. Dal fascismo alla guerra, al dopoguerra, al boom economico degli Anni Sessanta, alla crisi e poi al terrorismo, alla caduta della Prima Repubblica, all’irrompere della globalizzazione con conseguenze imprevedibili per il Paese e per il suo sistema economico.
Un’epoca lunga e breve al contempo; da rileggere con testimonianze simboliche e prestigiose, da Kissinger e Gorbaciov a Ciampi, da campioni sportivi come Platinì e Del Piero ad attori come Sofia Loren, che rendano vivo, insieme, il senso della commedia e della tragedia di un secolo di vita italiana.

Cast

Con:
Gianni Agnelli

Soggetto:
Marcello Sorgi

Sceneggiatura:
Marcello Sorgi

Fotografia:
Vasile Caplescu


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