Sinossi *:
“Stavo camminando e ho sentito improvvisamente la gamba cedermi. Pensavo fosse un problema al ginocchio”. Così Giacomo, un ragazzo di appena 20 anni, racconta come ha scoperto di avere un tumore al femore. Accadeva due anni fa. In breve tempo la diagnosi, una prima operazione, quindi la chemioterapia. Ma tutto senza abbandonare un attimo la speranza. Ad aiutarlo la narrazione della sua malattia. Un post scritto su Facebook e condiviso da tantissime persone, racconta, “mi ha dato l'impressione che non ero solo” e che “quello che accadeva a me poteva aiutare qualcun altro”. Da quel post è nato un libro “Non siamo immuni”. Ogni tre mesi però proseguono i controlli, tutti in ordine fino a marzo 2016, quando lo ricoverano per una recidiva. Nuova operazione, seguita dopo poco da un’infezione. A chi gli chiede dove trova il coraggio, risponde: “la malattia, fa parte della vita tanto quanto le cose belle”. Alla prima recidiva però ne segue una seconda. E stavolta i medici lo mettono di fronte alla scelta: se vuole aumentare le possibilità che il male non ritorni, deve amputare la gamba. Ma è proprio dopo l’amputazione che Giacomo decide di tornare a cimentarsi con lo sport agonistico e scopre il canottaggio, preparandosi ad affrontare nuove sfide e nuove gare

NOTIZIE 'Gli Anni più Belli. Così la Malattia ha Cambiato la mia Vita'



ULTIME NOTIZIE