Sinossi *: Nel 1970 Carlo Silvestro, giornalista e poeta, e la sua compagna Silvia Fardella fondarono una comunità hippy a Terrasini, vicino Palermo, a villa Fassini, un edificio in stile liberty. La comune ospitò nel giro di pochissimo tempo giovani provenienti da varie parti di Italia, Europa e anche dagli USA e fu frequentata da artisti, attori del Living Theatre e, tra gli altri, da Paola Pitagora, Giuliana De Sio, Teresa Ann Savoy e musicisti come Eugenio Finardi, Claudio Rocchi, Alberto Camerini, e personaggi come Andrea Valcarenghi, Guido Daniele, Matteo Guarnaccia, Don Cherry e tanti altri. Ebbe scambi di alterna fortuna con gli abitanti di Terrasini, un paese ancora legato ad antiche tradizioni. Il documentario – arricchito dai preziosi repertori cinematografici in gran parte inediti di Alberto Grifi, autore e regista tra i massimi esponenti del cinema sperimentale italiano – racconta del sentire di quegli anni e del contesto underground italiano e internazionale in cui l’idea di vita comunitaria prende vita. Legata a Re Nudo e alle esperienze creative degli anni ’70, fino al Festival di Parco Lambro, la comune si dissolve nel ’78, anno in cui Carlo e diversi altri personaggi si trasferiscono definitivamente in India, nella “grande comune” di Osho a Pune.