Sinossi *: Un viaggio attraverso i luoghi d’incontro e di preghiera delle diverse comunità islamiche milanesi, i volti e le persone che le abitano. Un’istantanea di un ingresso oltrepassando i diversi confini che generano paure, incomprensioni e distanza.
Dalla storia del tunisino Saadi Nassim, indagato, arrestato, per poi essere prosciolto dall’accusa di terrorismo, che oggi vive a Milano (con la paura di essere rimpatriato con condanna di vent’anni in contumacia in Tunisia) convinto che il ritorno alla sharia salverà il mondo, a quella di Sultan Mohamad che difende la libertà di non doversi dichiarare moderato ma di esserlo, anch’esso però inquisito e poi arrestato per gli stessi motivi di Saadi.
Storie, fra le tante di coloro che, senza precedenti giudiziari, abitano vecchi magazzini riesumati a moschee dove il venerdì si riuniscono per pregare, per cercare lavoro per creare un giorno, forse non molto lontano, una massa critica di aventi diritto al voto in un paese che oggi li accetta ma non li riconosce.