Sinossi *: Ventuno figure nude, dettagli di schiene, seni, mani, sessi su un fondo bianco, separati dai volti e confusi tra di loro per raccontare la relazione di ciascuno con il proprio corpo, le sue imperfezioni, le cose di lui che si amano e che si odiano. Ispirato a una perfomance di Spencer Tunick a cui la regista ha partecipato.