Sinossi *:
La notte del 10 aprile 1991, di fronte al porto di Livorno, il traghetto Moby Prince - diretto a Olbia con 141 persone a bordo - sperona la petroliera Agip Abruzzo, ferma all’ancora, e prende fuoco. L’incendio causa 140 morti, tutti passeggeri e membri dell’equipaggio del traghetto. Secondo le ricostruzioni ufficiali della Capitaneria di porto, del governo e degli organi giudiziari, la causa dello scontro sarebbe dovuta a una nebbia fittissima e all’imperizia del comandante Ugo Chessa. I soccorsi non sono mai arrivati al traghetto ma si concentrarono solo sulla petroliera. Venne infatti dato per scontato che i passeggeri del traghetto fossero già morti nella prima mezz’ora dopo la collisione. Una verità, quella ufficiale, a cui i parenti delle vittime, in primis i figli del comandante, Angelo e Luchino, non hanno mai creduto, e che li ha portati a lottare in tutti questi anni per fare chiarezza sull’ennesimo “mistero d’Italia”.

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