Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Il Salinaro di Cervia, Custode dell'Oro Bianco"

Cast

Con:
Cesare Melandri (Direttore del Museo del Sale di Cervia)
Oscar Turroni (Presidente del Gruppo Culturale Civiltà Salinara)
Renato Lombardi (Esperto di Storia del Territorio)
Armando Drudi (Ex Salinaro)
Africo Ridolfi (Ex Salinaro)
Eros Marzelli (Ex Salinaro)
Nino Giunchi (Ex Salinaro)
Venturino Venturi (Ex Salinaro)
Giusquiana Finchi (Ex Cavatrice)
Pierina Baracchini (Ex Cavatrice)
Laura Rosetti (Voce Narrante)

Soggetto:
Fabrizio Fantini

Sceneggiatura:
Fabrizio Fantini
Chiara Roncagli (Adattamento Testi)

Musiche:
Ochtopus
Ambrogio Sparagna
Agostino Finchi
I Senzavergogna

Montaggio:
Fabrizio Fantini

Fotografia:
Fabrizio Fantini

Suono:
Massimo Santarelli

Produttore:
Fabrizio Fantini
Chiara Roncagli

Il Salinaro di Cervia, Custode dell'Oro Bianco


Regia: Fabrizio Fantini
Anno di produzione: 2007
Durata: 65'
Tipologia: documentario
Genere: lavoro/sociale
Paese: Italia
Produzione: LaDamaSognatrice Produzioni Audiovisive
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di ripresa: DV Cam
Formato di proiezione: DV Cam, colore
Titolo originale: Il Salinaro di Cervia, Custode dell'Oro Bianco

Sinossi: Il documentario narra la tradizione di uno dei mestieri più antichi del territorio romagnolo: il Salinaro di Cervia. La sua origine risale al tempo degli etruschi e, nei secoli, la sua storia ha plasmato quella dell’intera comunità, tanto che Cervia deve la sua configurazione attuale alle esigenze di produzione dell’Oro Bianco”.
L’introduzione storica racconta di come Cervia venga definita “Città dei tre siti” e “Città Fondata” e rappresenti caso unico in Italia di “trasloco” in senso letterale di una città. Legata da sempre alle sue saline, solo in tempi recenti è divenuta la rinomata meta turistica e culturale di oggi.
I salinari sono stati considerati per lungo tempo la classe privilegiata della comunità, una sorta di “casta” che ha goduto nel tempo di particolari immunità e concessioni e tramandandosi il lavoro di padre in figlio, hanno fatto del loro mestiere un’arte. A causa della trasformazione delle saline in impianto industriale, e con l’intento di preservare il loro patrimonio culturale, i figli dei salinari accolgono oggi nella salina “Camillone” [l’ultima rimasta a raccolta artigianale] turisti e studenti, mostrando loro trucchi e segreti dell’arte salinaresca. Il peculiare sistema di raccolta utilizzato per secoli, ha dato origine al celebre “Sale Dolce di Cervia”, riconosciuto a livello internazionale, e da pochi anni divenuto Presidio Slow Food.
La ricostruzione storica della Salina e della Città di Cervia è stata realizzata in collaborazione con studiosi del territorio locale, con il Direttore del Museo Del Sale, e con gli stessi salinari cervesi, che hanno fornito preziosi documenti provenienti dalle loro collezioni private.
Il risultato è un racconto corale, in toni tipicamente romagnoli, di tradizioni, strumenti e saperi di un’intera comunità, e della figura mitica del Custode dell’Oro Bianco.

Sito Web: http://www.ladamasognatrice.it/index.php?id=76

Ambientazione: Cervia (RA)

"Il Salinaro di Cervia, Custode dell'Oro Bianco" è stato sostenuto da:
Comune di Cervia (Assessorato al Turismo)
Gruppo Culturale Civiltà Salinara
MU.SA. Museo del Sale
Centro Visite Salina di Cervia
Società del Parco delle Saline di Cervia
Terme di Cervia
Commissione Ravenna Festival


Video


Foto