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IL TEATRO E IL PROFESSORE - Saggezza e cuoreSinossi *: “Oggi la realtà è scombinata, viviamo in un mondo da ricostruire…”
Il Centro Diurno di via Montesanto a Roma, vicino al Cupolone di San Pietro, è “un luogo di confronto, di dialogo, di socializzazione… per tutti quelli che hanno perso un treno con la realtà”. Così il Professor Vittorio De Luca, filosofo della vita e protagonista del film, presenta il luogo dove si reca ogni mattina e incontra molte persone che svolgono varie attività creative, culturali, di svago.
Qui si fa teatro, un teatro che prende corpo e mente, un teatro totale che trasforma e confonde realtà e finzione.“Beati i monologhi in terra cecorum” sospira il Professore fumando l’ennesima sigaretta. Il Professore è un libero pensatore, conosce l’importanza delle parole, spesso appunta le sue idee su piccoli taccuini.
Ogni pensiero vola, ogni pensiero può essere filmato: i desideri, l’arte, le donne, il potere, la psichiatria… Improvvisazioni di suoni, voci e movimenti si intrecciano alla vita quotidiana.
Nella sala da pranzo c’è un pianoforte: si può suonare quello che si vuole anche senza saper suonare e così si accumula una colonna sonora di straordinaria intensità …
Ma la sfida per i partecipanti al laboratorio di teatro è mettersi in scena, uscire dalle mura protettive del Centro Diurno per ballare, suonare, cantare in strada coinvolgendo i passanti.
E’ tempo di passare all’azione:“Vogliamo un teatro d’azione, un teatro estemporaneo, un teatro dell’impossibile!”
La parola crea e il Professore agisce: “Venite al cinema a vedere Il teatro e il professore!”.