Regia:
Giovanni Princigalli
Anno di produzione: 2024
Durata: 90'
Tipologia: documentario
Genere: antropologico/biografico/sociale
Paese: Italia/Canada
Produzione:
Heros Fragiles; in collaborazione con
Abusuan
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di ripresa: 4K
Camera: Panasonic Lumix GH5
Sistema di montaggio: Avid
Post Produzione: A cura di National Film Board of Canada
Formato di proiezione: DCP, colore
Vendite Estere:
Vidéographe /
Documentary Educational ResourcesTitolo originale: La Canzone di Aida
Altri titoli: La Chanson d'Aida - Comme les Doigts de la Main
Sinossi: Nel 2002 ho girato il mio primo film in una famiglia di rom rumeni che viveva in un campo di baracche alla periferia di Bari. Vent'anni dopo, questa famiglia vive ancora in una baracca. La coppia che all’epoca era la protagonista del film, è ora in corsa alle elezioni comunali per il centro-sinistra. La loro figlia, Aida, nel 2002 era un'adolescente sorridente, innamorata di Di Caprio e che sognava di diventare una modella e una cantante. Oggi è madre e moglie. Soffre di depressione. Vuole divorziare e per questo è in conflitto con la sua famiglia. Ha anche avuto problemi con la legge dopo essere stata arrestata per furto. Questo film è soprattutto la storia della sua lotta per l'emancipazione, l'indipendenza e una nuova vita fuori dal campo.
Il film mostra diverse immagini del passato, molte delle quali mai viste prima e girate anche negli anni 2008 e 2014. Sono presenti anche delle animazioni poetiche per illustrare meglio l'immaginazione dei protagonisti.
Sito Web:
http://
Periodo delle riprese:
2022 - 2023"La Canzone di Aida" è stato sostenuto da:
Conseil des Arts et des Lettres du Quebec
Conseil des Arts du Canada
Aide au Cinéma Indépendant de l’ONF (Office National du Film du Canada)
SCAM
SCAM Canada
Programme Doc à Risque de PRIM
INCA-CGIL
Regione Puglia (Teca del Mediterraneo del Consiglio della Regione Puglia)
Apulia Film Commission
Comune di Bari
Produzioni dal Basso (230 Donatori Privati)
Note:
“La canzone di Aida” è un primo lungometraggio del regista. Il film è dedicato alla memoria di Franco Cassano, sociologo e deputato, che fu direttore della tesi di laurea di Princigalli e supervisore del suo primo documentario che fu girato nel 2002 in questa stessa comunità di rom rumeni.