Sinossi *:
Il rapporto tra Livorno e Piero Ciampi, artista dimenticato e misconosciuto, poeta e cantautore incazzato perché anarchico e comunista. La livornesità dell’artista è raccontata da chi ha memoria di quella peculiare ironia disincantata che gli apparteneva e che è tutta racchiusa in una sua frase: «Io sono il più grande, perché mi posso permettere di prendere 300.000 lire a sera e mandare un altro a cantare al mio posto. Tanto chi conosce Piero Ciampi?».

NOTIZIE 'La Morte mi fa Ridere. La Vita no'



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