Sinossi *: C’è una regione vicino Roma a cui manca persino il nome, alla quale si ho dovuto adattarne uno antico. Qui le comunicazioni sono complicate; l’idea è che ci sia un’affinità tra le vie di comunicazione fisiche (strade, trasporti pubblici e privati) e quelle “immateriali”, ovvero la comunicazione in senso stretto. Entrambi i livelli sono disturbati. A questo si aggiungono i vari livelli storici sovrapposti, dalle strade romane al trasporto pubblico regionale, dalle trasmissioni audiovisive alla posta. La cartolina, in particolare, fa da ponte tra la comunicazione dell’immagine e il trasporto fisico. Inoltre, fornisce un filtro tramite cui vedere e capire questo paesaggio altrimenti sconosciuto e insignificante. È così che un protagonista invisibile, archetipo, o stereotipo, dell’esploratore/turista tedesco colto, si trova a seguire le tracce di una linea ferroviaria non più esistente, lenta e caratteristica, grazie a una guida turistica degli anni Cinquanta. Incontra sul suo percorso testimonianze provenienti sia dal presente che dal passato.
Note:
Testi tratti da: L. V. Bertarelli, Lazio (non compresa Roma), Touring Club Italiano, Milano, 1954.
Immagine tratta da: Ferrovie vicinali. Brani di storia dagli archivi pubblici e privati, edito da Umberto Camilloni, Stefano Panella, Stefano Vannozzi, 2017.