Sinossi *:
Ognuno di noi conosce la prospettiva di Via della Conciliazione con la basilica di S. Pietro incorniciata alle sue spalle. Questa è la cartolina di Roma più famosa, lo sfondo usato dai corrispondenti di tutto il mondo. Pochi sanno che questa strada non c’è sempre stata, e in realtà non ci doveva essere. Sia Michelangelo, che disegnò la cupola, sia il Bernini, con il suo colonnato, avevano considerato, nei loro progetti, l’effetto di sorpresa che avrebbe travolto i pellegrini uscendo dal labirinto di strade del rione Borgo, trovandosi di fronte alla magnificenza della basilica di San Pietro.
Alcuni Papi però, soprattutto nel XIX secolo, iniziano a ipotizzare la creazione di una via di accesso trionfale al Vaticano. Tale progetto, che avrebbe cambiato per sempre il volto della città, viene abbandonato dopo la conquista di Roma da parte delle truppe sabaude il 20 settembre 1870. La “questione romana” crea un muro invalicabile tra il Regno d’Italia e il Vaticano.
Paradossalmente la situazione cambia quando Mussolini, che fino al 1919 si era dichiarato ateo e anticlericale, capisce che per ottenere il potere in Italia è necessario il consenso della Chiesa di Roma. Con la firma dei patti Lateranensi del 1929, Mussolini riesce lì dove i precedenti governi liberali avevano fallito: riconciliare il Regno d’Italia con la Santa Sede. Nasce il più piccolo Stato del mondo: la Città del Vaticano. Ma cosa più importante, la Chiesa di Roma riconquista il suo ruolo di guida, non solo religiosa, nella vita degli italiani, condizionando così la laicità dello Stato.
La riconciliazione aveva bisogno anche di una manifestazione tangibile sul corpo della città. Il 29 ottobre 1936, sul tetto di un palazzo, Mussolini inaugura la demolizione del rione Borgo, dando la prima picconata. Iniziano così i lavori di costruzione di una nuova grande arteria nel centro di Roma, che prenderà il nome di Via della Conciliazione, per celebrare la riconciliazione tra Stato e Chiesa.
Oggi via della Conciliazione è parte integrante della città, una via familiare ai romani, ai turisti, ai fedeli di tutto il mondo. Solo per qualcuno è ancora una ferita aperta, un luogo della memoria.
Il film racconta la storia di un progetto architettonico di grande impatto simbolico nella storia, nella religione e nella vita delle persone, attraverso materiali d’archivio esclusivi e il prezioso ricordo degli ultimi testimoni diretti.

NOTIZIE 'La Via della Conciliazione'



Note:
Papa Pio XI, Benito Mussolini e la nascita dello Stato Vaticano.
Un documentario sulla riconciliazione tra Stato e Chiesa, raccontata attraverso la costruzione di una delle strade più famose al mondo

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