Sinossi *: Prima ancora che una zona geografica del Bel Paese, la ''Bassa'' è una categoria della mente. Per chi condivide la cultura rurale delle due sponde del fiume Po, tra Emilia e Lombardia, la Bassa è infatti la summa di tutte le usanze e le tipicità dei territori che si estendono lungo la Pianura Padana ad est di Pavia, fino all'Adriatico...
Culla di alcune delle nostre migliori tradizioni gastronomiche, questa terra ha ispirato i grandi maestri del neorealismo – scrittori, registi, sceneggiatori - e ha dato i natali ad alcuni tra i pittori più geniali che, come Antonio Ligabue, hanno poi fatto nascere stili e movimenti artistici nuovi, ad esempio come la pittura naif.
Ma la cosa più inconsueta, sorta dal boom economico degli anni '50 e '60, è che le atmosfere più tipicamente emiliane si ritrovano oggi per lo più sulla sponda lombarda, che ha cautamente mantenuto una dignitosa e piacevole ruralità, laddove l'Emilia è invece stata conquistata dall'industrializzazione, un po' - ma solo un po' – a scapito dell'integrità del paesaggio.
E così, se le cascine più belle sono oggi nel Mantovano, a Novellara – in Emilia – si trovano i più importanti produttori di Lambrusco e di aceto balsamico tradizionale; a nord i maestri della cucina, a sud un Parmigiano-Reggiano speciale, fatto col latte delle vacche rosse.
In altre parole, questo documentario è un continuo ping-pong tra le due sponde - da Borgoforte a Guastalla, a Sabbioneta -, alla ricerca delle storie di vita che caratterizzano le genti della Bassa; di ciò che le due sponde ''unisce'' e di ciò che invece le distingue; fuori dal tempo, in un continuo fluire di emozioni che arrivano sempre lontano. Proprio come l'acqua del Grande Fiume.