Sinossi *:
Per cogliere il sacro come divinità diffusa nel paesaggio bisogna mettersi in ascolto, arrivare nel giusto luogo, compiere le azioni prescritte. Una voce sorgerà e avrà qualcosa da dire, le sarà impossibile controbattere. L’essere umano è l’anomalia e le conseguenze sono inevitabili.
In Le Iugement Baroni si collega alla tradizione oracolare della Grecia antica per sfiorare le profonde paure che appartengono alla nostra epoca, quelle sulla fine del mondo come catastrofe causata dai nostri stessi comportamenti.
Tra il remoto passato e oggi è la potenza racchiusa nella natura a legarci ancora, nel suo silenzio che non è mai un completo silenzio, nella perentorietà della sua presenza. È qui che gli esseri umani – rappresentati da quattro donne di diverse generazioni – possono cercare un riposizionamento, rendendosi testimoni di presenze che sfuggono ai nostri calcoli.



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