Sinossi *: Il film indaga il conflitto sociale scatenatosi nel 2013 a seguito della proposta del D.D.L. Scalfarotto. Protagonisti di questa protesta sono le Sentinelle in piedi, un movimento che si riunisce nelle piazze d’Italia per vegliare sulla tutela dei valori della famiglia tradizionale e per opporsi al riconoscimento dei diritti civili LGBTIQ. Attraverso materiale d’archivio, interviste, documenti estratti dalle manifestazioni e comunicati stampa ufficiali di entrambi i movimenti, è stata ricreata una drammaturgia che reinterpreta tale conflitto. Ispirata al procedimento iconologico warburghiano è l’intromissione dei tableaux vivants, giocati sulla decontestualizzazione di alcune pose plastiche della storia dell’arte, mediante l’uso del rallenty e di sottili elementi di contrasto volti ad enfatizzare la frizione delle relazioni sociali sul concetto di famiglia, sessualità, naturalità e legittimità. La scelta di questo titolo fa riferimento alla Rainbow Flag. Na non solo. Esso è anche il verso di una canzone degli Alt-j, che si riferisce, direttamente, al film Blue is the warmest colour (Abdellatif Techiche, 2013) e, indirettamente, al movimento repubblicano che in America si schierò contro l’omosessualità. Ponendosi come uno strumento d’indagine, il documentario, vuole stimolare lo spettatore a porsi delle domande su alcuni dei temi attuali circa la definizione etico-morale del concetto di famiglia, offrendo allo sguardo la possibilità di considerare quei “limiti” che sono insiti nella nostra società.