Sinossi *:
Il Cinematografo dei fratelli Lumière è stata la casa originaria dove tutto ha avuto inizio.
Il Cinema dei Lumière è stato il gesto iniziatore e radicale col quale il tempo presente veniva registrato per divenire il tempo di un’immagine: di un’illusione ottica, scientifica, psichica…
Ritornare ai Lumière quindi significa ritornare alla origini, ripetere il gesto originario della registrazione consapevole del mondo il cui contraccolpo si manifesta nello stupore ricettivo di fronte a questa creazione illusoria che è un insieme di luce, suono e tempo.
Il progetto “ Lumière retrouvé “ nasce dalla constatazione che nelle immagini di oggi manca la “ realtà” , non c’è più il rispetto per il referente reale da cui le immagini sono state tratte, tutto è confezione, manipolazione, rielaborazione. Ciò porta ad una radicale negazione del compito primario dell’immagine realistica, mostrarci il mondo, metterlo a distanza, farci uscire dal flusso ininterrotto del reale per divenire osservatori critici o contemplativi del mondo.
Questo vuoto, questa assenza di rappresentazione produce una certa “ fame di realtà “ che questo progetto cerca di soddisfare, in primo luogo restituendo alle immagini il loro tempo.
Oggi rifare il Cinema dei Lumière con le attuali tecnologie di ripresa vuol dire lavorare soprattutto sul tempo dell’immagine oltre che sulla ricerca dell’inquadratura….bisogna dare alle immagini il tempo di esistere per poi abbandonarci al loro tempo….
Il contrario dei frullati visivi di oggi mixati a musiche inutili e commenti vocali svianti il cui unico scopo commerciale è quello non di rappresentare il reale rispettandolo ma confezionare e rendere appetibile un prodotto audiovisivo.
Le immagini possono e devono “ parlare da sole” , esse possono dirci molto di più di ciò che possono dirci immagini apparentemente più ricche ma in realtà impedite a manifestarsi proprio dalla presenza limitativa di musica e parola.
A ben guardare una rappresentazione del mondo con un forte effetto di realtà ci svela che ogni azione e momento di vita percepibile nelle immagini accade per la prima volta da cui si deduce che ogni azione diviene in quel quadro , un avvenimento unico ed irripetibile!