Sinossi *: Alle giostre di Marina di Cecina, un paesino toscano sul mare, una bambina attraversa, impavida e incosciente, una pista di autoscontri a piedi nudi. Si avvicina ad una boxing machine e tira un pugno da record al punchingball. Sono passati dieci anni e la bambina è cresciuta. Mara ora vive in una stanza dell’hotel decadente del padre, nello stesso paese, in riva al mare. Non riesce ad uscire da sola. Dalla finestra della sua stanza scatta alla stessa ora, ogni giorno, una polaroid ad una manica a vento che sta sulla spiaggia. Una storia con il ragazzo dell’ascensore dell’hotel è fonte di inadeguatezza, lei distrugge tutto preventivamente, per paura. Lui non sa come comportarsi, ma le vuole bene. Sua madre l’ha abbandonata da bambina per andare a vivere all’estero e avere altri bambini, e ora Mara sta per vivere il secondo abbandono della sua vita. Quello più importante. Quello che segnerà un prima e un dopo nella sua vita. Suo padre la va a trovare, è malato e forse quella sarà l’ultima volta che si vedranno. Hanno una profonda intesa e comprensione, lui le lascerà in eredità la sua esperienza di vita. Il senso di una fine imminente sarà per Mara l’inizio di una ripresa e di un ritorno alla vita.