Sinossi *: Si intrecciano tre storie con un unico comune denominatore: la violenza di genere.
Ecco quindi la storia di Giada, che dopo essere stata picchiata dal marito per non aver preparato il pranzo scappa di casa e trova aiuto, e una speranza, in un centro antiviolenza.
Anche Fernando ha una storia di violenza da raccontare, ma è lui il maltrattante. Sfoga la sua rabbia repressa sulla moglie fino a quando lui, avvocato, viene contattato da un uomo che ha ucciso sua moglie.
Fernando vede se stesso e capisce di aver superato il limite. Anche lui cerca aiuto in un centro antiviolenza e trova la riabilitazione aiutando le donne maltrattate.
La terza storia, che non si intreccia alle altre due ma le racchiude, è quella di Marie Anne, una persona di un altro tempo, vittima anche lei di violenze inenarrabili. Violenze di stato portate da una dittatura. Una donna che non ha potuto fuggire, ma che è morta, pur restando viva in quanto simbolo per la lotta contro la violenza di genere.
Note:
La nascita del cortometraggio
Tutto parte da un reading pubblico di sei racconti contro la violenza di genere scritti da Ivan Mattei, ispirati all’attività del Centro Antiviolenza “Marie Anne Erize” di Tor Bella Monaca, a rischio di sfratto dai locali in cui si svolge l’attività di consulenza ed aiuto alle donne maltrattate e agli uomini maltrattanti ad opera della maggioranza del Municipio VI di
Roma. Quelli che seguono sono i tre racconti che sono poi andati a formare l’ossatura del cortometraggio.