Sinossi *:
Sono 25 milioni i discendenti di immigrati italiani che vivono oggi in Brasile, quasi tutti pronipoti di quanti, a partire da fine ‘800, abbandonarono un’Italia perlopiù contadina e povera per un continente che prometteva ricchezza e benessere. Ma in appena un secolo i flussi migratori si sono completamente rovesciati. Se prima l’Italia era un paese da cui fuggire, essa è divenuta adesso parte di quel Primo Mondo vagheggiato dai migranti di tutto il mondo. Solo la condizione dei migranti non sembra cambiare.
Molti dei brasiliani che oggi partono per l’Italia possiedono un passaporto italiano: sono i famosi immigrati “di rientro”, un fenomeno di cui i media parlano pochissimo. Questo si spiega, oltre che con la prospettiva di benessere che offre l’Italia, con un attaccamento molto forte al paese di origine di queste persone. Eppure la loro speranza di essere accolti come cittadini a pieno titolo è spesso destinata a scontrarsi con un paese che fatica a integrare chi viene da fuori. Come tutti gli altri immigrati, anch’essi soffrono l’ostilità riservata agli indesiderati, costretti a lunghi percorsi burocratici, a un lavoro precario e al razzismo.
Non è un caso che molti decidano dopo breve tempo di tornare in Brasile. Ma perché tutto ciò avviene nonostante essi abbiano la cittadinanza del paese d’arrivo? Cosa determina allora davvero l’appartenenza a una comunità?
Girato tra Veneto e Brasile, “Merica” mostra tutta la complessità dell’esperienza migratoria in Italia e la portata di tali interrogativi sull’appartenenza, a partire dalle storie di alcuni brasiliani partiti per l’Italia o di brasiliani discendenti di italiani. Il documentario non si limita a mostrare queste storie ma cerca di raccontarle nel contesto politico del Brasile, dell’Italia e in particolare del Veneto. Questa regione esemplifica infatti la mutazione da un’economia povera e fornitrice di emigranti ad una industriale e bisognosa di immigrazione, con tutti gli squilibri che tale mutamento comporta. Nella storia di questi discendenti emerge un contrasto tra lo ius soli e lo ius sanguinis che confonde le tradizionali linee di separazione tra italiano ed extracomunitario, migrante e non, precario ed integrato. Chi ha il diritto di appartenere e quali sono i criteri dell’appartenenza? Il sangue o la presenza sul territorio? Il pregare nella stessa chiesa o condividere le stesse lotte politiche?
Attraverso le loro storie di vita, i personaggi affrontano nel loro quotidiano queste domande e offrono uno spaccato di quella che è la realtà dell’immigrazione in Italia oggi, non solo per loro ma per tutti i migranti. Dall’altra parte, il documentario mostra come vivono le comunità italiane all’estero e come nasce e si sviluppa il desiderio di emigrare in Italia.
Mettendo a confronto la grande emigrazione italiana del secolo scorso e quella che oggi conosce l’Europa, ci si accorge che sono molti i paralleli tragici.

NOTIZIE 'Merica!'



Note:
"Merica" è stato prodotto dalla Mithril Production srl grazie al contributo della Regione del Veneto successivo al Premio Veneto Studio System, attribuito durante il Festival Videopolis 2005 al documentario "Banliyö - Banlieue" di Federico Ferrone, Francesco Ragazzi e Constance Rivière.
Versione originale in Italiano e portoghese.

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