Sinossi *: In principio, Giuseppe Baresi doveva partecipare a "Il Mnemonista" in qualità di seconda macchina, lavorando parallelamente a Paolo Rosa, ma poi il materiale girato, non trovando più spazio all’interno del film, è diventato il punto di abbrivio per un altro progetto, altrettanto suadente: un diario di lavorazione. Non si tratta, però, di un convenzionale making: al contrario denota uno sguardo autonomo e assai personale sulla vita, i colleghi-amici, le relazioni e gli eventi all’interno del set. Al tempo stesso è un omaggio al libro da cui è tratto il film di Rosa: Un piccolo libro una grande memoria di Aleksandr Romanovic Lurija. Mescolando agevolmente diversi formati (Super 16, Super 8), Baresi si cala nel palpito dell’istante, rinunciando allo script, e lasciandosi guidare dagli eventi, con l’ansia di essere sorpreso dall’imprevedibile.