I vincitori dell'Asolo Art Film Festival
Domenica 8 ottobre presso il Teatro Eleonora Duse di Asolo si è conclusa la 25. Edizione dell’AsoloArtFilmFestival. L’intera giornata si è svolta nella cornice del Teatro E. Duse già a partire dalle ore 11.30, dove è stato proiettato il documentario “The Making of ÇA IRA – dietro le quinte di Roger Waters” di Adrian Maben. Il regista, giunto ad Asolo la sera precedente, ha ritirato davanti ad una platea di ospiti e alla presenza della giuria del Festival, il Premio alla Carriera “Flavia Paulon” alle ore 17.30. Il conferimento del prestigioso premio è dovuto al legame che il regista detiene con la storia del Festival asolano: nel 1976, infatti, vinse il “Premio Asolo per la ricerca nella colonna sonora” per il film Jaacov Agam e nel 1977 con il film L’Art et la machine.
Autore dello storico film Pink Floyd: Live at Pompei, Maben ha regalato al pubblico di Asolo il documentario sul l’opera di Waters, presentato a Poznan (Polonia) lo scorso agosto. Il premio alla carriera “Flavia Paulon” è stato conferito anche al poeta sceneggiatore di successo Tonino Guerra. Il Festival di Asolo ha voluto rendere omaggio all’artista rappresentante del cinema italiano d’autore che della sua arte di scrivere si è nutrito e continua a farlo. Il premio è stato ritirato dal giornalista e giurato Toni Jop.
La giornata di chiusura ha rispecchiato, per qualità ed importanza quella di apertura, mercoledì 4 ottobre, dove il Festival asolano ha ospitato l’artista Hermann Nitsch. All’artista è stato conferito il Premio Speciale AsoloArtFilmFestival Arte e Cultura Coppa Damini alle ore 21.00. Il conferimento del prestigioso premio è stato accompagnato dall’intervento di Beppe Morra e del critico internazionale d’arte Michail Huebl alla presenza della giuria del Festival, della stampa e di esponenti del mondo dell’arte e della cultura.
Presente in sala anche il regista P. Kasperak, autore dei due documentari sul lavoro e l’opera di Nitsch presentati al pubblico del Teatro Duse successivamente alla consegna del premio.
Questa 25^ edizione, caratterizzata da una giuria composta da 7 membri, Enrico Grezzi in qualità di presidente, Mario Brenta, Vittoria Coen, Toni Jop, Mark McIlrath, Guglielmo Monti e Floriano Steiner, ha premiato con il Premio Asolo Miglior Film sull’Arte The Long Walk di Michael Vale; mentre il Premio Asolo Miglior Biografia d’Artista ad ex equo è andato a Piccolo Sole - Vita e morte di Henri Crolla di Nino Bizzarri e a Quando l’arte si tace di Riccardo De Cal; il Premio Asolo Miglior Opera sull’Architettura è andato ad Appunti Romani di Marco Bertozzi; Premio Asolo per la Miglior Opera di Videoarte e Computer Art a Blindschatten di Gerald Grote; il Premio Asolo per la Miglior Produzione delle Scuole di Cinema a Aal im Schädel di Martin Rahmlow; il Premio Gian Francesco Malipiero per la Migliore Colonna Sonora ad Aetiology di Stinus Lysdal Savitsky Patel; mentre il Gran Premio Asolo per la Miglior Opera in concorso a The Slippery Montain di Galina Myznikova; Gran Premio Speciale Asolo, premio deciso dalla giuria in fase di riunione, a Codeine di Peyman Mandegav. La borsa di Studio messa a disposizione da UNIST, Università degli studi di Torino, per un Master a scelta tra Master in Scrittura per la Televisione e i Nuovi Media e Master in Produzione multimediale è stata assegnata ai giovani registi del film Andy’s Postacard, Greta Berlese, Marco Buffon, Massimo Marcolin, Daniel Spadetto del DAMS di Padova.
L’edizione 2006 è stata inoltre caratterizzata da due eventi straordinari che hanno fatto da cornice al concorso: le performance, le mostre e i concerti che hanno costituito il FestivalFuori, il contenitore di eventi dell’AsoloArtFilmFestival, e lo SpritzArt, un aperitivo speciale come occasione per incontrare Enrico Grezzi, Toni Jop e gli artisti nazionali ed internazionali presenti al Festival. Lo speciale momento è nato per permettere al pubblico di seguire i lavori della Giuria del Concorso, incontrare e dialogare con gli artisti e allo stesso tempo assistere ad eventi suggestivi e coinvolgenti, proposti dalle varie performance in programma. In quest’occasione è stata inoltre presentata la speciale bottiglia di SpritzArt con etichette realizzate dall’artista Mirco Luzzi; la bevanda e l’evento SpritzArt sono stati realizzati in collaborazione con il Caffé Centrale di Asolo e la Premiata Distilleria Brotto di Cornuda.
Oltre a Nitsch e a Maben, il Festival di Asolo ha avuto l’onore di ospitare due grandi artisti che hanno regalato alla manifestazione due concerti straordinari: Ben Patterson nella giornata di venerdì 6 ottobre e Philip Corner il giorno successivo, sabato 7 ottobre. L’artista Fluxus Ben Patterson (Pittsburgh 1934) ha proposto un concerto straordinario: una performance che dal Giardino del Castello è giunto nella Piazza del Caffè Centrale di Asolo dove Patterson ha inaugurato un tavolino dedicato a Joe Jones. L’artista è stato il direttore di questo straordinario concerto a cui hanno preso parte un coro di cani, 30 strumentisti con la partecipazione straordinaria della soprano Olga Scalone. Il percorso di Petterson ha previsto delle tappe in cui l’artista ha reso omaggio ai grandi nomi del Fluxus e delle avanguardie, da Moorman, a Chiari e a Paik, da Ono a Brecht e Tone.
L’artista Philip Corner (New York, 1933) ha realizzato una performance che dalla Piazza Centrale si è snodata per le vie di Asolo fino a giungere nel Giardino del Castello di Asolo. L’intera performance ha visto un concerto a cui ha partecipato l’Orchestra Filarmonia Veneta, di cui l’artista ne è divenuto il direttore: Corner ha condotto i musicisti, raggruppati come ipotetici mazzi di asparagi, lungo il tragitto cittadino. Il concerto è stato momento per ricordare John Cage, LaMonte Young,Geoffrey Hendricks e Davide Mosconi.
Durante il FestivalFuori Asolo è diventato per cinque giorni un teatro dove artisti nazionali ed internazionali hanno proposto, attraverso il linguaggio immediato della performance, diverse riflessioni sullo statuto dell’arte e la condizione dell’uomo nel XXI secolo, passando per le testimonianze di Nam June Paik, Charlotte Moorman e Joe Jones, protagonisti indiscussi delle avanguardie asolane degli anni ’70 a cui questo Festival ha voluto rendere omaggio. Da Ale Guzzetti ad Matteo Guarnaccia, da Arrigo Lora Totino a FLATZ, da Guglielmo Di Mauro a Jakob De Chirico, da Lamberto Pignotti a Massimo Tantardini, da Antonio Lai con Clare Ann Matz a Giuseppe Papagni e Paolo Ciarchi.
Dal 4 all’8 di ottobre è stato possibile gustare i piatti creati per festeggiare il 25^ anniversario dell’AsoloArtFilmFestival: all’Hosteria Ca’ Derton è stato gustato il piatto dedicato a Joe Jones; al Ristorante 200 sono state servite le portate intitolate a Charlotte Moorman, mentre all’Osteria Al Bacaro si è degustato un menù dedicato a Nam June Paik.
GRAN PREMIO ASOLO PER LA MIGLIORE OPERA IN CONCORSO
"THE SLIPPERY MOUNTAIN"
Russia 2006, Regia: Galina Myznikova, Sergey Provorov, Casa di produzione: Provyza,
Durata: 6’06’’
Motivazione della giuria: il film ci (e si) pone con semplicità drammatica assoluta nella trasparenza cinica e critica dello spettacolo del presente sonnanbolico, crudele, tenero, giocoso.
GRAN PREMIO SPECIALE ASOLO
"CODEINE"
Iran 2004, Regia: Peyman Mandegar, Casa di produzione:
Durata: 21’
Un film dove un set particolare e locale si trasforma in “campo giochi” delirante e nitido della storia e del presente di cui siamo satelliti.
PREMIO ASOLO PER LA SEZIONE FILM SULL’ARTE
"THE LONG WALK"
Australia 2005, Regia: Michael Vale, Produzione: indipendente,
Durata: 30’
Viaggio enigmatico ed incommensurabile di pochi centimetri e qualche secondo in un altro paese, archivio di tutte le arti.
A due esempi opposti di invenzione onirica di soggetti/artisti per accidente, come si dice, realmente esistiti.
PREMIO ASOLO PER LA SEZIONE BIOGRAFIA D’ARTISTA
ex aequo
"PICCOLO SOLE /VITA E MORTE DI HENRI CROLLA"
Italia 2005, Regia: André Dartevelle, Casa di produzione: Franco Poracarelli per RAI International,
Durata: 91’12’’
Ricerca “giornalistica” che lentamente si muta in biografia soggettiva fantastica, lirica, investigazione che perde e sfuma il proprio soggetto quanto più prova a toccare le registrazioni, le memorie, la musica dei sopravvissuti.
"QUANDO L’ARTE SI TACE"
Italia 2006, Regia: Riccardo De Cal, Casa di produzione: Fondazione Benetton Iniziative Culturali,
Durata: 57’
Tentativo appassionante di mimare il senso di perdita, di reclusione, di viaggio obbligato dentro il “frame” della malattia mentale che è l’arte, rovesciando lo sguardo dell’artista sui volti, gli spazi, gli oggetti che lo hanno guardato.
PREMIO ASOLO PER LA SEZIONE ARCHITETTURA
"APPUNTI ROMANI"
ITALIA 2004, Regia: Marco Bertozzi, Casa di produzione: Audiovisivo del Movimento Operaio e
Democratico Archivio,
Durata: 5’15’’
Il lavoro rende, nel tempo che si prende, la possibilità di trovare le immagini di archivio, lo spazio e la durata impercettibile del presente che sta a noi dichiarare o riconoscere, le diverse forme che chiameremo storia, la forma che ha condensato mille storie.
La giuria segnala come miglior attore urbano Giovanni fornaio di Gibellina Vecchia cicerone lunare di
GIOVANNI E IL MITO DELLE ARTI VISIVE
Italia 2006, Regia di Ruggero Di Maggio, Casa di Produzione: Mon Amour Film
Durata: 19’
PREMIO ASOLO PER LA SEZIONE PRODUZIONI DELLE SCUOLE DI CINEMA, CORSI SUPERIORI E UNIVERSITÀ
"AAL IM SCHÄDEL /EELS"
Germania 2006, Regia: Martin Rahmlov, Casa di produzione: Filmakademie Baden-Württemberg
GmbH,
Durata: 16’
Fiaba nera con l’autorevolezza di un piccolo libro di testo.
"ANDY’S POSTCARD"
Italia 2005, Regia: Greta Berlese , Marco Buffon , Massimo Marcolin, Daniel Spadetto, Prodotto dal DAMS di Padova - Sezione Cinema.
Durata: 5’33’’
PREMIO "GIAN FRANCESCO MALIPIERO" MIGLIORE COLONNA SONORA
AETIOLOGY
Danimarca 2006, Regia: Stinus Lysdal Savitsky Patel, Casa di produzione: Acrispec Film,
Durata: 31’26’’
Articolazione straniata di un catalogo di suoni, rumori, effetti e linguaggio verbale sganciati dal nesso di significati cui le immagini, anche le più libere, inventate o lisergiche, sono invece costrette a tributare automatico omaggio.
PREMIO ALLA CARRIERA “FLAVIA PAULON”
TONINO GUERRA E AD ADRIAN MABEN
09/10/2006