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Le Parole dello Schermo: report 16 LUGLIO 2007


Due magnifici "svitati"...


Le Parole dello Schermo: report 16 LUGLIO 2007
Dario Fo e Carlo Lizzani sono intervenuti a Bologna al festival dedicato a cinema e letteratura Le Parole e lo Schermo in occasione della proiezione del film “Lo Svitato” (1956) e della sua uscita in dvd .
Davanti alla platea affollata i due maestri hanno ricordato aneddoti sulla lavorazione del film e sulla Milano frenetica del boom scenario delle vicende del film. Ha presentato la serata Tatti Sanguinetti, il quale ha ricordato altri attori importanti apparsi nel film tra cui Giancarlo Cobelli e Franco Parenti.
Trattasi di un film molto attuale, metafora grottesca di come nascono le notizie e di una società in fuga dal passato, alla ricerca del “colpo” per sistemarsi per sempre. Girato con grande maestria e leggerezza mette in evidenza il talento espressivo inconfondibile di Dario Fo.
Era un nuovo linguaggio che si contrapponeva al neorealismo” ha ricordato Lizzani, in splendida forma (sono in uscita in questi giorni una biografia pubblicata da Einaudi e un nuovo film) “molte scene sono improvvisate. Lasciavo che Dario continuasse e riprendevo tutto quanto. In fase di doppiaggio gli attori non smettevano di ridere”.
La scelta di attori teatrali e di una recitazione “nuova” per l’epoca sono evidenti, così come il rovesciamento di certi cliché allora assai diffusi:la bruna cattiva, Georgia Moll, e la bionda buona, interpretata da Franca Rame, che con quel ruolo darà l’addio al cinema per dedicarsi interamente al teatro.
Riguardo al modo di girare Lizzani ricorda ancora: “Non eravamo antiamericani, anzi…eravamo invidiosi del loro cinema e studiavamo quanto arrivava…così apprendemmo la tecnica di ribaltare completamente la situazione negli ultimi quattro minuti: i buoni sembrano condannati ma a quattro minuti dalla fine qualcosa cambia il corso degli eventi e i buoni vincono".
Si parla anche di nuovo cinema italiano e delle difficoltà attuali: “Non si fa più gruppo come allora…ci conoscevamo tutti e ci frequentavamo anche se avevamo idee diverse…non credo che Nanni Moretti e Benigni abbiano invece mai preso un caffè insieme…” ricorda ancora Lizzani al termine dell’incontro, lasciando capire che talenti ce ne sono ma che faticano a identificarsi in un percorso comune.

17/07/2007

Marcello Guidetti