Note del film "Still Life"
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Still Life" è un noir introspettivo, un thriller emozionale che promette tensione psicologica e riflessione, nell'altalena di equilibri sospesi e seduzioni di ritmo in cui, fin dalle prime scene, si trovano a turbinare i protagonisti.
Tagliato secondo una precisa progressione drammatica, declinerà in una soluzione aperta a piu' interpretazioni, lasciando lo spettatore con un interrogativo pendente.
Prodotto dalla
Alto Verbano Pictures srl in co-produzione con Ulisse Lendaro (Lendaro gia' co-autore, produttore e protagonista del film caso nazionale "
Medley") il film è stato girato in luglio interamente ad Asiago, tra i cupi boschi di conifere dell'Altopiano dei Sette Comuni e baite sconosciute, tra piccoli paesi di montagna e torrenti limpidi, quanto torbidi saranno i legami umani che rifletteranno.
La tragicita' della storia non fa comunque l'occhiolino marpione all'italianita' piu' popolare per garantirsi numeri al botteghino. Non ne ha l'intenzione ne è lo scopo.
E' cinema indipendente, che osa nel trattamento di temi scomodi con liberta' stilistica e solide costruzioni narrative, per parlare all'uomo prima che allo spettatore, cosi' come la drammaticita' dell'opera non e'gratuita, ne' fine a se stessa.
Ha, anzi, una sua funzionalità ben chiara, come ha spiegato il regista Filippo Cipriano: "
Analizzare i conflitti (intimi ed esterni) e le contraddizioni dei personaggi, da un lato li porterà a vederli ingigantiti, dall'altro li farà però diventare più comprensibili e vicini a storie estreme e comunque quotidiane, dei giorni nostri".
18/02/2007