I premi della 7. Edizione dell'Euganea Movie Movement
Un pubblico attento e caloroso ha seguito la kermesse e le quaranta opere in concorso, suddivise in quattro sezioni, dedicate al cortometraggio italiano e straniero, al documentario e all’animazione. Lavori provenienti da Germania, Svezia, Finlandia, Polonia, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Singapore si sono incontrate con la filmografia italiana nelle tematiche affrontate. L’integrazione, la multiculturalità, le problematiche legate al lavoro e alla famiglia e alla precarietà che invade e coinvolge tutte le sfere di vita dell’uomo moderno sono state al centro di documentari, cortometraggi e film d’animazione. L’attualità si è intrecciata così con la vita privata dando una connotazione globale, ma profondamente legata al territorio all’intera manifestazione.
La giuria composta da Mirko Artuso, Luigi Cojazzi, Nicolò Menniti Ippolito, per il miglior cortometraggio, e da Maria Balsamo, Federico Ferrone e Rossella Schillaci, per il miglior documentario, ha deciso i lavori vincitori.
Premio Miglior Documentario
Kesan Lapsi (
Summerchild) di Iris Olsson
The Desert Chronicles di Frederick Jan Depickere e Pablo Castilla
Motivazione: La giuria ha assegnato il primo premio ex equo a Kesan Lapsi e a
The Desert Chronicles perché i due lavori, partendo da differenti cifre linguistiche, raccontano in modo profondo e al contempo discreto, storie di un’umanità marginale ai due capi estremi dell’Europa.
Premio Miglior Cortometraggio Italiano
Vietato Fermarsi di Pierluigi Ferrandini
Motivazione: La giuria sottolinea il buon livello tecnico della produzione italiana, ma rileva la comune tendenza dei film in concorso ad appoggiarsi troppo sui meccanismi narrativi a scapito della autenticità e necessità del racconto.
Premesso questo ritiene di assegnare il premio a Vietato fermarsi di Pierluigi Ferrandini perchè, pur nella sua esilità, esprime con sincerità e immediatezza, grazie anche alla misura nelle scelte visive, l’intreccio tra stato d’animo del personaggio e la dimensione sociale e storica.
Premio Migliore Cortometraggio Straniero
Elvis and I di Michael Sommer
Motivazione: La giuria ha scelto unanimemente di premiare il cortometraggio Elvis and I, del regista tedesco Michael Sommer. L’opera si distingue per l’originalità del soggetto, per la sceneggiatura brillante e per l’uso di un linguaggio ironico e surreale che, senza mai scadere nella banalità e nel compiacimento, riesce a disegnare una serie di personaggi nitidi e convincenti nella loro stravaganza, a cui si aggiunge una trama ritmica e coinvolgente, di forte compiutezza stilistica e narrativa.
Menzione Speciale
Brothers di Isabel Grunwald
Motivazione: La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a Brothers di Isabel Grunwald (prodotto dalla scuola Zelig di Bolzano) per il garbo e la raffinatezza nel racconto filmico del rapporto, conflittuale e inestricabile, tra due fratelli.
Aufrecht Stehen
Motivazione: La giuria attribuisce anche una menzione speciale a Aufrecht stehen di Hannah Schweier
per la sicurezza e la ricchezza visiva con cui delinea un personaggio di perdente evitando luoghi comuni e soluzioni narrative facile e pretestuose.
Premio Migliore Cortometraggio d'Animazione
Styri di Ivana Sebestova
Premio del Pubblico
Tony Zoreil di Valentin Potier
Qualcosa di Mai Visto di Astutillo Smeriglia
Las Gafas di Alberto García Martín
13/07/2008, 21:03