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Note di regia del film "Olè"


Note di regia del film
"Olè" è un omaggio ai film comici americani degli Anni 50 e 60, quelli, tanto per intenderci, di Jerry Lewis e Dean Martin, o quelli corali alla "Questo Pazzo Pazzo Mondo", o ancora ai classici Disney, uno su tutti "Il Maggiolino Tutto Matto". Film semplici, senza volgarità. Film motorii dove i protagonisti sono sempre in corsa, inseguiti da guai. Film volutamente comici che s'ispirano alla tradizione dei film dei Marx Brothers e di Bob Hope. Tornando, dopo molti anni, a realizzare un film di Natale, abbiamo scelto questa formula che, secondo noi, si addice perfettamente alle qualità interpretative di Massimo Boldi e di Vincenzo Salemme.
Boldi è un perfetto Jerry Lewis e Salemme un simpatico e spensierato Dean Martin.
Insomma, per riprendere il filo dei film natalizi, ci siamo orientati facendo l'occhiolino ad un cinema veramente familiare che possa piacere a grandi e piccini.
Naturalmente le contaminazioni con un certo cinema di commedia italiana sono ben presenti in "Olè". Soprattutto nei duetti comici tra Boldi e Salemme (la scena a letto, il ballo del Flamenco, la scena della puntura) tornano alla memoria i duetti memorabili tra Totò e Peppino o quelli tra Tognazzi e Vianello. Quanto al ruolo di Enzo Salvi, il parrucchiere di Ostia in vacanza in Spagna con una bella manicure (Francesca Lodo), sta a metà strada tra quelli dei vecchi film di Sordi in Costa Azzurra ed il Carlo Verdone di “Viaggi di Nozze”.
Daryl Hannah, che nel film interpreta una professoressa di ginnastica, in gita in Spagna con le studentesse della sua scuola americana, l'abbiamo scelta per le sue magnifiche doti recitative, la sua dolcezza e per il suo autentico marchio hollywoodiano (“Blade Runner”, “Una Sirena a Manhattan”, “Kill Bill”) che dà peso ed autenticità al personaggio.
Quanto a Natalia Estrada, chi meglio di lei poteva interpretare, con ironia italiana, un'altra icona, stavolta spagnola, della donna caliente e focosa.
"Olè", pur essendo un film semplice, intreccia temi che negli ultimi film di Natale non trovavano più spazio: i sentimenti e la fantasia. In questo film, infatti, oltre alla comicità pura, c'è anche una bella storia d'amore, spiritosa e a lieto fine, tra Boldi e Daryl Hannah. Ci sono anche molti sogni (Corrida, Flamenco, Barbiere di Siviglia, fino a quello finale mutuato dal film “Il Laureato”) che ritmano il racconto con trovate visive e musicali.
La confezione del film, è stata oggetto di particolare cura. Gli ambienti, le location, i costumi, le musiche e gli effetti visivi, sono di alto profilo. Come si addice ad un piccolo kolossal comico, in questo caso il classico film di Natale. Un film per tutti, destinato a grandi platee.

Enrico Vanzina e Carlo Vanzina