Note sulla scrittura del film "Eccezzziunale
Veramente - Capitolo Secondo... Me"
“
Riappropriamoci del calcio, con una risata.”
Potrebbe essere questa la parola d’ordine che ha ispirato la nostra sceneggiatura.
Già, perchè da quel lontano 1983, quando realizzammo il primo capitolo, il calcio è molto cambiato. Non è più un gioco, è un business. Ed i tifosi vivono questa nuova realtà come un incubo. Sono saltate le regole, adesso vige solamente la legge del più ricco. Eppure, il calcio che piaceva a noi esiste ancora nella memoria collettiva. Quello delle trasferte con gli amici, quello degli sfottò al Bar, quello dei giocatori bandiera, quello che aleggiava, allegramente, nelle tre storie del primo film. E noi siamo ripartiti proprio dal lì, immaginando un film dove il calcio è ancora il luogo del divertimento puro. Insomma, abbiamo voluto fare un film comico. Ed è una novità, visto che in Italia si fanno pochissimi film comici. Perchè anche il cinema, come il calcio, è cambiato. Una volta la gente andava a divertirsi. Oggi vorrebbe andarci ancora, ma in sala non trova quasi mai occasioni di divertimento. Siamo diventati politicamente troppo corretti. Ridere, invece, ha quasi sempre a vedere con un po’ di scorrettezza.
Sceneggiatura scritta a tre mani. Come allora. E come allora l’apporto di Diego Abatantuono, in veste di scrittore, è stato determinante. Sceneggiatura molto pensata, molto rivista, molto modificata nel corso d’opera. Grande attenzione per gli attori e le loro caratteristiche: Ferilli, Barbera, Buccirosso, Frassica, Burruano, Sperandeo, Conti, Di Francesco, Tonon.
Scrivendo, abbiamo cercato di metterci la stessa spensieratezza che ispirò il primo film.
Senza troppe puzze sotto al naso. Valutando con l’accetta: questo fa ridere, questo no.
D’altronde, con l’età, abbiamo capito che i film comici si fanno proprio così.
Enrico Vanzina15/10/2008, 18:27