Sinossi *: Circa vent’anni fa, un film italiano, dal titolo molto buffo, spaccò i botteghini.
Si chiamava “Eccezzziunale Veramente”.
Era un film sul calcio, sui tifosi, sulla follia “pallonata” del nostro paese. I tre protagonisti, interpretati da Diego Abatantuono, erano Donato, capo ultrà del Milan; Tirzan, camionista innamorato della Juventus; Franco, sfortunato scommettitore interista ed entrarono nei cuori del pubblico giovanile.
Vent’anni dopo, Donato, Tirzan e Franco ritornano! Sono diventati adulti, ma conservano ancora la loro vena di buffa pazzia cinematografica. E soprattutto le avventure delle quali sono protagonisti riaffermano la forza dirompente della vera commedia all’italiana. Che torna insieme a loro.
Donato, il capo ultrà del Milan, dopo aver trascorso vent’anni di esilio in Spagna, torna a Milano. La storia del suo episodio è molto semplice: rientrando in Italia, scopre di avere un figlio con Ginevra, la sua fidanzata di allora. Il ragazzo ha vent’anni e vive con la madre e il suo nuovo compagno, che lui crede essere suo padre. Donato, sconvolto dal richiamo del sangue, decide comunque di conoscerlo. Ma scopre, con tremendo dolore, che suo figlio è...un capo ultrà dell’Inter! Per un milanista come lui la notizia è una pugnalata al cuore! Ma pur di stare accanto al figlio, Donato mette da parte il suo orgoglio e si finge anche lui interista... Con tutte le comicissime conseguenze che questa menzogna comporta. Perchè per l’ex capo della curva milanista diventare un finto interista è come per Casanova fingersi impotente!...
Anche l’episodio di Tirzan è molto semplice. Vent’anni prima, il nostro simpatico camionista ha avuto un incidente ed è finito in coma. Ma quando inizia il film, si sveglia! Solo che non ricorda più nulla del suo passato. Soprattutto non ricorda più la Juventus, la sua amatissima squadra del cuore. Ritrova Nunzia, la sua bella moglie. Ma la vera sorpresa è che Nunzia, durante il suo lungo periodo di come, si è messa con un altro uomo. Tale Beniamino, il camionista napoletano con il quale Tirzan aveva avuto l’incidente. Un bravissimo uomo che l’ha mantenuta durante la lunga malattia del marito. Adesso però in casa sono in tre. Moglie, marito e amante. E la convivenza è buffa e difficile. Come in un vecchio classico del cinema italiano “Letto a Tre Piazze” con Totò e Peppino De Filippo. Gelosia, dispetti, corna, sono gli ingredienti tutti italiani di questa storia. Conditi, naturalmente, dalla follia calcistica di Tirzan che riemerge con il ritorno della sua memoria. Tirzan si ricorda di essere un malato juventino e ne combina di tutti i colori!
Franco, l’interista, è alla canna del gas. Per colpa del suo amore per il gioco, ma soprattutto per la sua fede interista che gli fa sempre puntare la squadra di Adriano, facendolo perdere da anni, è pieno di debiti. Ma ha un colpo di fortuna. Trova dei soldi in una valigia scambiata per caso (con Nino Frassica) durante una trasferta a Zurigo. Li usa per saldare i suoi debiti. Il guaio è che i soldi che ha trovato nella valigia erano soldi della mafia! E , si sa, i mafiosi, i loro soldi li vogliono sempre indietro! Adesso se non vuole finire in un pilone di cemento, Franco deve ripagare il nuovo debito accettando l’incarico che i mafiosi gli assegnano come contropartita: uccidere un loro pericoloso rivale. Franco non è un killer. Ma riuscirà ad uscire da quel dramma con una inaspettata soluzione molto comica.
Note:
"Eccezzziunale Veramente - Capitolo Secondo... Me" è il proseguo del film del 1982 "Eccezzziunale... Veramente" di Carlo Vanzina prodotto da Cinemedia con Diego Abatantuono (Donato Cavallo - Franco Alfano - Tirzan), Massimo Boldi (Massimo), Teo Teocoli (Teo), Stefania Sandrelli (Loredana), Ugo Conti (Ugo), Renato D'Amore (Sandrino), Anna Melato (Moglie di Franco), Franco Caracciolo (Autostoppista), Guido Nicheli (Uomo Snob), Salvatore Jacono (Cav. La Monica), Franca Scagnetti (Moglie del Cav. La Monica), Anna Maria Torniai (Mamma di Loredana), Enio Drovandi (Poliziotto Fiorentino) e Yorgo Voyagis (Slavo).