Per Il Cinema Italiano 2009: Pippo Mezzapesa
"Pinuccio Lovero rappresenta il personaggio
medio che racconto nei miei cortometraggi"
Abbiamo incontrato
Pippo Mezzapesa, puglIese doc, che ha presentato al festival, nella sezione documentari, il suo “
Pinuccio Lovero, Sogno di una Morte di Mezza Estate”, già presentato nella sezione “
Settimana della Critica” all’ultimo
Festival di Venezia. Con “
Zinanà”, uno dei suoi cortometraggi, Mezzapesa è stato qualche anno fa ritenuto meritevole del
David di Donatello.
“
Il mio lavoro ha una forte base documentaristica”, ha sottolineato; “
volevo raccontare la storia di Pinuccio perché la sua persona era la migliore esemplificazione reale di quello che è stato il personaggio medio che ha voluto raccontare nei miei cortometraggi. Nei miei precedenti lavori infatti ho voluto narrare di piccoli eroi del quotidiani alle prese con i loro sogni che si scontrano con la frustrazione ma in ogni caso continuano a sognare e che per questo mi piacevano e mi piacciono".
"
Dal punto di vista tecnico avevo scritto un canovaccio", ha continuato
Pippo Mezzapesa, "
e per il resto conoscevo bene Pinuccio e sapevo prima cosa avrebbe detto; in base a ciò ho costruito le inquadrature ed ho quindi privilegiato immagini per lo più statiche e qualche slow motion. Ho lavorato molto sul suono e voluto creare questa idea di sospensione dal momento che il tutto si svolge perlopiù in un cimitero. Di Pinuccio mi è interessato e mi ha colpito soprattutto la sua doppia anima di personaggio molto leggero e ironico che però ha tutta una sua filosofia sulla morte dovuta a quello che è stato il suo contatto quotidiano con essa. Ora il piccolo eroe del mio documentario ha perso il lavoro di becchino e fa tutt’altro; la sua storia sembra proprio quella dei personaggi inventati per i miei corti. In generale comunque racconto la frustrazione credo per esorcizzarla dal momento che la temo".
17/01/2009, 15:30
Giovanni Galletta