Note di regia del documentario "Solo Questo Mare"
A Torino ho conosciuto molti giovani somali e sudanesi che vivevano in condizioni difficili, occupando una vecchia clinica abbandonata. Ma la loro forza e determinazione a costruirsi una vita in Occidente dà loro l’energia per andare avanti. Mi hanno raccontato dei loro sbarchi e del fatto che cercano di non affrontare il viaggio in compagnia di fratelli o cugini, perché sanno che c’è solo una possibilità: vivo o morto. Avrebbero in realtà tutti i diritti per essere accolti come rifugiati politici, e invece perdono la vita nel nostro mare.
Rossella Schillaci