Note di regia del film "In The Market"
2008, trovarsi in Italia con la pressione di una crisi economica, avere 21 anni ed il sogno di realizzare un film”. Questo sono io e vi assicuro che non è stato per nulla semplice mettere insieme IN THE MARKET, ma adesso che esiste è inutile far riaffiorare il passato. Ebbene sì, il film c’è e lo si deve agli sforzi e all’entusiasmo di giovani filmakers che si sono uniti e hanno dato tutto per questo progetto. Fortunatamente i nuovi mezzi del cinema, come il full-HD, hanno reso possibile la realizzazione di un buon prodotto dal punto di vista qualitativo, senza il dispendio oneroso della pellicola. Forse nel nostro caso, l’HD era la scelta più ovvia, ma anche la più giusta, che di sicuro ha caratterizzato l’intero film, la colorazione e lo stile. Siamo riusciti ad avere molta qualità video, ma anche nel suono, con il Dolby Digital 5.1 ed una colonna sonora originale che dà valore aggiunto non indifferente al film.
Dopo aver trovato i mezzi tecnici necessari, abbiamo scelto le locations che si estendono in 3 regioni del centro Italia: Toscana, Umbria e Marche. Questi luoghi, molto simili fra loro e rinomati per paesaggi mozzafiato, hanno fatto da cornice a IN THE MARKET come in un road-movie che si rispetti. Poi ci siamo soffermati sul cast e abbiamo scelto, con un casting nazionale, gli attori. A partire da Rossella Caiani che ha affiancato gli altri, che già in passato avevano lavorato con me, ossia Marco Martini, Elisa Sensi ed Eleonora Stagi. Anche volti noti del cinema italiano come Gloria Coco e Alessandra Maravia si sono presentati al provino, e vedere attrici del loro calibro, che hanno lavorato con registi come Federico Fellini, Alberto Sordi, Franco Zeffirelli e Pupi Avati, mi ha davvero emozionato. Altri cammei nel film sono toccati a grandi attori di teatro e fiction come Massimiliano Vado, Claudio Bellanti e Silvano Granci. In ultimo ho lasciato colui che ha interpretato lo spietato serial-killer di ITM: Ottaviano Blitch. Ritengo che Ottaviano sia uno dei più eclettici e sfaccettati attori esistenti oggi in Italia e che solo lui poteva essere in grado di dare quel tocco in più al personaggio di “Adam”. È un professionista e un perfezionista. Mi ha arricchito lavorare con lui e sono fiero che abbia accettato la parte.
Ora per avere un film horror che si rispetti mancava solo una cosa: degli effetti speciali degni di Dario Argento ed è per questo che ho contattato il “suo” maestro degli FX Sergio Stivaletti, il quale sin da subito si è mostrato molto entusiasta della sceneggiatura e ha voluto al più presto i bozzetti preparatori e gli storyboard per preparare gli effetti di make up. Non avrei mai creduto che un maestro internazionale come lui potesse scegliere di operare nel film di un giovane regista. Sono contento che ITM possa vantare un cast tecnico ed artistico che non ha nulla a cui invidiare ad un film medio prodotto in Italia.
È stato così, forti delle conferme ricevute, che è partita la produzione di IN THE MARKET, questo horror italiano che vuol far ricredere in un certo cinema
che oggi non c’è più nel nostro Paese e che prende ciò che c’è di buono del nuovo horror americano degli “HOSTEL” e “SAW” e lo mescola con un po’ di pulp tarantiniano.
Noi spesso abbiamo usato la definizione che riteniamo calzare a pennello per descrivere il film e che è stata da noi stessi coniata: “Spaghetti horror grondante sangue”.
Realizzare un film del genere poteva richiedere un budget alto e una lunga lavorazione. Questo era un rischio che dovevamo correre per poter dar vita alla sceneggiatura che nel 2007 ho scritto assieme al mio gruppo di lavoro. Fortunatamente, come nel mio precedente film LIFE’S BUT, il contratto theCOPRODUCERS ci è venuto incontro e ci ha permesso di abbattere i costi sulle prestazioni artistiche del cast e tecniche della troupe.
Infatti quasi tutti coloro che hanno lavorato ad IN THE MARKET hanno dato la loro disponibilità e la loro prestazione senza percepire compensi, ma entrando in co-produzione. Questo ci ha permesso anche di poter investire l’intero budget soprattutto sui materiali tecnici e la strumentazione, avendo così il massimo della qualità che potevamo avere. La nostra casa di produzione WHITEROSEprd., quindi, ha prodotto interamente il film, senza il supporto di produzioni mainstream; questo, da un certo punto di vista, è stato uno svantaggio, perché abbiamo faticato per trovare il budget, ma dall’altro, ci ha permesso di dare libero sfogo creativo al progetto, senza paletti imposti da produzioni che scelgono sempre il solito piatto da servire agli spettatori.
Le riprese hanno avuto inizio il 14 luglio 2008 nel nord-est della Toscana, regione che ci ha dato la maggior parte degli scenari esterni: strade tortuose di montagna a strapiombo nel vuoto e lunghi rettilinei degni della più famosa Route 66; il tutto in un clima secco ed estivo. La prima settimana è stata dedicata alla parte road di ITM, la seconda alle scene più movimentate come quella della rapina al distributore o quella della cabina telefonica. Alla fine della seconda e in tutta la terza settimana, abbiamo girato gli interni del Market in Umbria.
Il film che sognavo è stato un’esperienza faticosa, ma al tempo stesso indimenticabile e che è stata possibile grazie all’accurato e dedito lavoro di una giovane squadra di filmakers che ha talento e nuove idee; credo che questo sia uno dei punti di forza del film e credo anche che, nonostante il budget ridotto, IN THE MARKET sia la dimostrazione di come è possibile realizzare un film horror valido in Italia.
Lorenzo Lombardi