Note di regia del documentario "Il Sud in Movimento"
Il laboratorio/spettacolo - promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Carovigno, della durata di cinquanta ore suddivise in venti giorni, gratuito ed aperto a tutti i giovani residenti nella provincia di Brindisi - era rivolto a tutti coloro che intendevano misurarsi per la prima volta con il palcoscenico.
Il tema trattato nel laboratorio mirava ad esaltare la tradizione locale non attraverso canti e balli del folklore, ma attraverso usi modi e ritmi che identificano gli abitanti del Salento.
La ricerca, lo studio e l’improvvisazione avrebbe dato ad ognuno dei partecipanti la possibilità di esprimersi in maniera originale e unica mettendo in scena se stesso con la propria esperienza, cultura e lingua.
L’intento del laboratorio era anche quello di cercare di infondere nei giovani partecipanti - la maggior parte dei quali studiava o lavorava in ambiti professionalmente lontani dallo spettacolo - una più forte fiducia nelle proprie capacità e specificità, necessarie per essere unici e speciali in qualsiasi campo.
Giuseppe Convertini