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Valerio Jalongo: "in La Scuola è Finita ho
cercato di raccontare il mondo a cui appartiene
circa il 70% degli alunni italiani"


Valerio Jalongo:
"Con questo film ho cercato di raccontare il mondo a cui appartiene circa il 70% degli alunni italiani, quelli che non vanno al liceo e che vivono situazioni di degrado assoluto". Parola di Valerio Jalongo, regista de “La Scuola è Finita”, in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma, intervenuto in occasione della conferenza stampa di presentazione. Prima di essere un autore cinematografico,Valerio Jalongo è docente liceale e questo suo ultimo lavoro è frutto di una gestazione durata tre anni: "Girando molte ore ed entrando in contatto con i ragazzi, mi sono accorto della noia e dell'insoddisfazione che provano verso un'istituzione che ha perso totalmente il proprio valore, spesso incapace di stimolarli e di far fuoriuscire vocazioni e talenti". La colpa del degrado del mondo della scuola, non sarebbe dunque da attribuire totalmente agli alunni e secondo Vincenzo Amato, nel film un professore disamorato della propria professione "in questi casi è come assistere ad uno spettacolo fatto male, in cui i ragazzi sono spettatori incolpevoli che assistono ad una brutta messa in scena, che non lascia loro niente".

Tutt'altro tipo di insegnante è Daria, interpretata da Valeria Golino:< Per lei provo simpatia e tenerezza, perchè sarebbe una brava insegnante, se non si trovasse a vivere come donna una vita alla deriva. Sbaglia l'approccio con il suo alunno per fragilità, instaura un rapporto ambiguo ma lo fa in totale buona fede>. Da professore e grazie alla formazione nel documentario, Jalongo è riuscito a tratteggiare con il personaggio di Alex una dimensione di diffusa mancanza di felicità, riconosciuta come verosimile proprio da Fulvio Forti, il giovane attore che ne interpreta il ruolo: "Ci sono tante assonanze tra la mia vita e quella di Alex perchè io stesso appartengo a quella generazione di ragazzi che non vengono ascoltati veramente dai propri insegnanti, che si fermano a giudicare solo gli apparenti atteggiamenti senza avere il coraggio di scavare nelle giovani vite".

29/10/2010, 14:54

Antonio Capellupo