"Faccio un salto all'Avana", una cartolina (con musica) da Cuba
"
Faccio un salto all'Avana" è il primo film mainstream di
Dario Baldi, un passato nel documentario musicale, con
la coppia di "fratelli coltelli" composta da Enrico Brignano e Francesco Pannofino.
Il film è una commedia neanche troppo spiacevole, che scorre senza annoiare e diverte anche in alcuni momenti, ma che è
penalizzata da una cornice troppo "da cartolina" in cui i luoghi comuni regnano sovrani (difficile trovare una sola scena a Cuba in cui non siano presenti nell'inquadratura o una bottiglia di rum, o un sigaro o qualcuno che balla...).
Fedele (Brignano) parte alla volta di Cuba per recuperare il fratello Vittorio (Pannofino), creduto suicida e invece fuggito dalla moglie e dalla ingombrante figura del suocero. Ad aiutarlo nella ricerca la bella Alma (Cossio), che inspiegabilmente (Brignano non ce ne vorrà...) si innamora subito di lui. Tra equivoci, piccole truffe e liti di famiglia, i due fratelli si ritroveranno.
Brignano-Pannofino come coppia comica sono anche abbastanza credibili, con il primo che ha più spazio per mostrare sfaccettature della sua interpretazione da timido-imbranato con tanto cuore e tanta ingenuità, mentre
Pannofino nella sua parte da "simpatica canaglia" è potenzialmente gigione al punto giusto ma sembra un po' penalizzato dalla sceneggiatura.
A brillare in tutto ciò è proprio Aurora Cossio, la loro bellissima co-protagonista: che l'attrice italo-colombiana fosse bella era chiaro, ma
in questo film ha spazio per mostrarsi anche come ballerina e cantante di discreto talento. Un'attrice (al suo secondo film importante) di cui sentiremo ancora parlare.
22/04/2011, 18:19
Carlo Griseri