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Iggy Pop, Chuck Berry, Rolling Stones al Festival dei Popoli


Iggy Pop, Chuck Berry, Rolling Stones al Festival dei Popoli
Iggy Pop, Pete Doherty, Chuck Berry, Rolling Stones, Clash, Velvet Underground, Joy Division, Motorhead saranno tra i protagonisti dell’anteprima nazionale di “Wild Thing” di Jerome de Missolz, della quinta giornata del Festival dei Popoli, domani, mercoledě 16 novembre (Spazio Uno, ore 21.00). Il documentario č un viaggio nella musica rock a partire dagli anni ’70 tra brani epocali, immagini inedite e rare di grandi mostri sacri offrendo un percorso musicale e antropologico.

La quinta giornata inizia al cinema Odeon, alle ore 16, con il cortometraggio “Schi (z)zo” di Paolo Vittore Parvis (Italia, 2011) un dialogo tra il regista e sua sorella in una casa spoglia, dove sono ancora visibili i segni dell'incendio che l’ha devastata. A seguire, per il Concorso Internazionale, “Territoire perdu” di Pierre-Yves Vandeweerd (Belgio 2011) sul popolo Saharawi e il loro pensiero nomade. Alle 18.30 sarŕ proiettato “Lasciando la baia del re” di Claudia Cipriani, girato in una scuola particolare milanese dove i destini di una ragazzina e di un’insegnante s’incrociano. Il film č un racconto doloroso e terapeutico di una perdita, il diario di una relazione che si sviluppa e si approfondisce giorno dopo giorno, il ritratto di una comunitŕ "difficile", la cronaca di un viaggio intrapreso tra le meraviglie dell’artico, con la minaccia costante degli orsi polari.
Alle 21.00 “People I could have been and maybe I am” di Boris Gerrets (Paesi Bassi, 2010), la storia di Sandrine una donna molto attraente proveniente dal Brasile che si trova a Londra nella speranza di trovare un marito. Di lei s'innamora Steve, un senzatetto che ha alle spalle una storia di tossicodipendenze e altri problemi. Alle 22.30 “Los Pasos dobles” di Isaki Lacuesta (Spagna, 2011) sull’artista catalano Miquel Barcelň.

A Spazio Uno si parte alle ore 15.00 con la retrospettiva dedicata a Isaki Lacuesta e la proiezione dei suoi cortometraggi: “Sol” (Spagna, 2008), omaggio a Charles Chaplin; “2012” (Spagna, 2010), una serie di ritratti di donna, ripresa in momenti diversi dell’anno; “El rito” (Spagna, 2011), uno sguardo osservazionale su un mattatoio nella provincia di Girona; “Retratos” (frammento dell’installazione TRAÇOS/TRACES) (Spagna, 2007) che vede il confronto tra diversi pittori sul rapporto tra cinema e pittura. A seguire sarŕ proiettato “Marte en la tierra” di Isaki Lacuesta (Spagna, 2007), un film misterioso che mescola insieme scienza e fantascienza, fiction e sguardo documentario, ambientato in un parco minerario la cui configurazione geologica č molto simile a quella del suolo di Marte. Alle 17.00 “How to Start a Revolution” di Ruaridh Arrow sulle rivoluzioni colorate che hanno invaso Iran, Egitto, Belgrado, Ucraina e Indonesia ispirate al pensiero di Gene Sharp, guru delle rivoluzioni non-violente.
Alle ore 19.00, direttamente dall’archivio del Festival dei Popoli, “Profile of a Peace Parade” di D. Loeb Weiss (USA, 1967) che segue i preparativi e lo svolgersi di una marcia per la pace organizzata a New York nel 1967. Cinque gruppi di operatori hanno accompagnato i partecipanti alla manifestazione provenienti da diversi quartieri della cittŕ: Harlem, East Side, Greenwich Village. Alle 21.00 “Wild Thing” di Jérôme De Missolz.

Alle 12.00 al Caffč letterario delle Murate si terrŕ come di consueto “Free Speech”, l’incontro con gli autori presenti al Festival. Al Cinema Odeon le repliche dei film: “The anabasis of May and Fusako Shigenobu, Masao Adachi and 27 years without images” di Eric Baudelaire (Francia, 2011) (ore 10.00); “Armand 15 ans l’été” di Blaise Harrison (Francia, 2011) (ore 15.00).

15/11/2011, 14:31