La sesta giornata del Trieste Film Festival 2012
Si avvia alla conclusione il
Festival di Trieste, che si sposta di nuovo, interamente al Teatro Miela
Alle ore 11 in programma due dei progetti finalisti della scorsa edizione del
PREMIO SALANI, che sono diventati due film.
Il primo, "
LASCIANDO LA BAIA DEL RE" di
Claudia Cipriani, racconta di un’amicizia nata da un insolito modo di insegnare che si trasforma in un viaggio da un luogo della periferia milanese, chiamato Baia del Re, a un luogo del Polo Nord che ha lo stesso nome. “
Tre luoghi diversi e lo stesso luogo insieme: luogo di confine, geografico e spirituale. Ho cercato di cogliere questa ricchezza attraverso la mescolanza di modalità di rappresentazione, formati e temi.”, dice la regista.
A seguire "
OCCHIO DI VETRO CUORE NON DORME" di
Gabriele di Munzio. Porta Venezia, Milano: la storia si impernia su due prostitute, i contestatori magrebini della primavera araba e i manifestanti italiani, tutti legati da una strana relazione…
Dalle 14 proiezione di 4 documentari in concorso. Il primo è "
L’EPOCALE VIAGGIO IN RUSSIA" di
Filip Remunda. Un signore infila nello zaino il diario del nonno che aveva combattuto la Prima guerra mondiale e la guerra civile in Russia, con l’idea di ripercorre le tappe già toccate dal suo avo. Il viaggio diventa così un modo per fare luce sul destino del nonno, ma anche uno sguardo attuale sulla società russa.
A seguire "
NAŠA GAZETA" ("
IL NOSTRO GIORNALE") di
Eline Flipse: Russia, regione dell’Ul’janovsk, luogo di nascita di Lenin. Dopo aver lasciato il proprio lavoro nel quotidiano ufficiale “Il leninista”, il giornalista Andrej Skolnij decide di fondare il proprio giornale, anche se i suoi concittatidini non si interessano per nulla alla politica. I funzionari apprezzeranno l’iniziativa?
Alle 16 sarà proiettato "
PISMO OCU" ("
LETTERA A PAPÀ") del serbo
Srđan Keča, che racconta la storia di un uomo che, dopo la morte improvvisa del padre, comincia a farsi delle domande. Inizia così ad aprire scatole rimaste chiuse troppo a lungo: foto dimenticate, lettere, filmini. Basteranno a spiegare la storia di un uomo e le difficoltà di un popolo che non si è ancora lasciato alle spalle la guerra nei Balcani?
Segue poi il documentario croato "
ALBUM" di
Branko Ištvančić; un viaggio alla ricerca di fotografie di famiglia, andate perdute nella guerra in ex Jugoslavia, porta a una scoperta inattesa.
Alle 18 si riparte con il concorso LUNGOMETRAGGI con il fiil bulgaro "
AVÉ", di
Konstantin Bojanov; mentre sta facendo l’autostop da Sofia a Ruse, Kamen incontra Avé, una ragazza di 17 anni scappata di casa. A ogni passaggio che trovano, Avé inventa per loro identità sempre nuove…
Alle 20.30 torniamo ai documentari in concorso con "
MAMA ILLEGAL" di
Ed Moschitz. Hanno dato ai trafficanti tutto il loro denaro e ora rischiano la vita per attraversare diversi confini: sono tre donne moldave che lavorano in Austria e in Italia come donne delle pulizie. Oltre a un lavoro duro, devono convivere con l’illegalità, la mancanza di documenti, la lontananza da figli e parenti che può durare anni. Un film sul prezzo da pagare per sognare una vita migliore.
Alle 22.30 un lungometraggio in concorso: "
THE LONELIEST PLANET" ("
IL PIANETA SOLITARIO") di
Julia Loktev. Una coppia di giovani fidanzati americani parte per un trekking nella natura selaggia georgiana, accompagnata da una guida locale: il viaggio cambierà definitivamente il loro rapporto.
A seguire la presentazione del libro Il coraggio della cinefilia. Scrittura e impegno nell’opera di
Callisto Cosulich a cura di
Elisa Grando e
Massimiliano Spanu, EUT Edizioni Università Trieste.
23/01/2012, 16:40