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"Cesare deve Morire" vince l'Orso d'Oro alla Berlinale 2012


A ventun'anni di distanza da "La Casa del Sorriso" di Marco Ferreri, l'Italia torna a trionfare a Festival di Berlino, grazie alla pellicola dei fratelli Taviani.


A distanza di ventun'anni dall'Orso d'Oro di Marco Ferreri con "La Casa del Sorriso" (1991), uin film italiano torna a vincere il premio più importante della Berlinale. "Cesare deve Morire" dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani ha vinto l'Orso d'Oro alla 62a edizione del Festival del Cinema di Berlino.

"Cesare deve Morire" è una docufiction che segue i laboratori teatrali realizzati dentro il Carcere di Rebibbia dal regista Fabio Cavalli, autore di versioni di classici shakespeariani interpretate dai detenuti. Nel film vengono raccontate le prove e la messa in scena finale del “Giulio Cesare”, ma anche le vite dei detenuti nelle loro celle.

Per l'Italia è il sesto Orso d'Oro: oltre a "La Casa del Sorriso" di Marco Ferreri e quello dei Taviani di quest'anno era stato vinto da "La Notte" (1961) di Michelangelo Antonioni, "Il Diavolo" (1963) di Gian Luigi Polidoro, "Il Giardino dei Finzi Contini" (1971) di Vittorio De Sica, "I Racconti di Canterbury" (1972) di Pier Paolo Pasolini.

Paolo Taviani ha dichiarato che "grazie alle parole sublimi e semplici di Shakespeare (il film e' basato sul dramma "Giulio Cesare") questi detenuti sono tornati per alcuni giorni alla vita, giorni vissuti con grande passione. A loro va il nostro saluto". Il fratello Vittorio con la voce rotta dalla commozione, ha detto che gli sarebbe piaciuto "fare i nomi di quelle persone che mentre noi siamo qui alla luci della ribalta con l'allegria dei premi sono nella solitudine delle loro celle".

18/02/2012, 21:26

Simone Pinchiorri