UNO AL GIORNO - Il cinema secondo Greepeace
La regia è di
Mimmo Calopresti; il direttore della fotografia è
Paolo Ferrari; il cast è composto da
Alessandro Haber, Paolo Briguglia, Pino Quartullo e Sandra Ceccarelli; la musica dei
Subsonica; l'idea e la produzione di
Greenpeace.
"
Uno al giorno", questo il titolo del corto, è incentrato sui danni ambientali e alla salute delle centrali a carbone di Enel. Una commedia italiana che vira al noir, per educare e far riflettere. I protagonisti del progetto, che hanno collaborato gratuitamente, hanno spiegato le ragioni della loro scelta.
"Ho aderito con piacere a questa nuova campagna di Greenpeace perché ormai da molti anni faccio tutto il possibile per sensibilizzare al tema del rispetto dell'ambiente e di conseguenza a quello delle energie rinnovabili" ha detto Paolo Briguglia.
"Ammiro immensamente chi affronta in prima persona battaglie apparentemente invincibili perché condotte contro avversari troppo potenti. Per questo non ho esitato quando mi è stato proposto questo cortometraggio di denuncia. Oggi mi sento di aver dato un contributo personale alla causa ambientale, che fa parte del mio lavoro e della mia vita", gli ha fatto eco Sandra Ceccarelli.
"Cosa pensano gli italiani sentendo nominare il carbone? In genere più alla Befana che alla produzione di elettricità. La sfida che ho abbracciato con Greenpeace è proprio questa: raccontare agli italiani cosa sia realmente quel combustibile fossile, quali danni arrechi alla salute umana, al clima, alla nostra economia" ha aggiunto infine Mimmo Calopresti.
Gloriana Giammartino09/11/2012, 09:00