REFN - Un libro sul cinema del regista danese
Era ora che qualcuno dedicasse al cinema di Nicolas Winding Refn un volume critico di approfondimento. Dopo che il Torino Film Festival, ormai tre anni fa, dedicò una personale all'autore danese, Refn è diventato nel giro di pochi mesi non più solo un seguito e apprezzato fenomeno di nicchia, ma con lo sbarco a Cannes del suo "Drive", il premio per la regia e le lodi in tutto il mondo al suo lavoro (e a quello di Ryan Gosling, of course), è diventato il nome nuovo sulla bocca di tutti.
Fabio Zanello e Stefano Giorgi curano quindi per Il Foglio Letterario un volume che riunisce saggi a più mani, per un autore che da "Pusher" a "Drive" (alcuni film riletti da "occhi" diversi)
con qualche alto e pochi bassi, ha saputo conquistare la critica.
Non solo quindi - come era noto ai suoi inizi e un po' semplicisticamente -
Refn uguale al "Quentin Tarantino danese", ma un autore a tutto tondo che ha saputo muoversi tra i generi creando film di riferimento (si pensi alla magnificenza insuperata - per chi scrive - di "Valhalla Rising"), e da cui ci si aspettano ancora grandi cose in futuro.
Prima che questo futuro arrivi, però,
il consiglio è di capire meglio con chi abbiamo a che fare leggendosi l'agile e ben scritto manuale de Il Foglio Letterario, scritto (anche) da
Aurora Auteri, Alessandro Baratti, Luca Biscontini, Marco Cacioppo, Giacomo Calzoni, Francesco Giani, Domenico Monetti, Michele Raga, Gianluigi Perrone e Mariangela Sansone. Prefazione di Laurent Duroche.
24/11/2012, 10:00
Carlo Griseri