BUONGIORNO PAPA' - Chi trova una figlia...
Dopo l'acclamato esordio alla regia con "
Diciotto Anni Dopo",
Edoardo Leo torna dietro alla macchina da presa per "Buongiorno Papā", da lui anche scritto con Massimiliano Bruno (autore unico del soggetto) ed Herbert Simone Paragnani.
Come nel film precedente,
anche qui c'č da colmare un vuoto familiare, la ricerca di un equilibrio all'interno delle mura domestiche, ma scompare l'elemento riflessivo e drammatico a vantaggio di una
dimensione esclusivamente comica (scelta comprensibile ma un po' deludente...).
La storia del bello ma un po' superficiale
Andrea, 38enne di successo che passa da una donna all'altra senza alcun rimorso, ha una svolta quando alla sua porta si presenta
Layla, sua figlia.
Una figlia che ignorava di avere, l'avventura di una notte di 17 anni prima che diventa "realtā" e scombina gli equilibri di una quotidianitā che lo vede convivere con il suo migliore amico Paolo: da un giorno all'altro
si ritrova a condividere la casa all'ultima moda anche con figlia e nonno, ex-rocker che saprā (forse?) dare consigli sconclusionati ma saggi a tutti, anche ai genitori di Andrea in crisi matrimoniale...
Il cast č vario e ben scelto: Leo si ritaglia il ruolo dell'amico modesto e timido, che giā varie volte ha saputo ben interpretare,
la giovane Rosabell Laurenti Sellers č Layla (la si ricorda come figlia di Mastandrea ne "Gli Equilibristi"),
Nicole Grimaudo č la prof di ginnastica che si avvicinerā alla ragazza (e che sembra essere l'unica insegnante di tutta la scuola!), Paola Tiziana Cruciani e Mattia Sbragia la coppia in crisi.
Su tutti giganteggia Marco Giallini nel ruolo di nonno Enzo, leader "vissuto" dei Giaguari, che strappa le maggiori risate con la sua spontaneitā e la sua insolita saggezza.
Discorso a parte, spiace farlo, per il protagonista Raoul Bova: fisico e immagine perfetti su carta per la parte, un po' troppa rigiditā nell'affrontare il rapido sviluppo del suo personaggio, evidenziata dall'efficacia dei suoi colleghi.
Gradevole ma meno convincente del film d'esordio del regista,
"Buongiorno Papā" si inserisce nel gruppo di commedie piacevoli e senza troppe pretese di questo inizio d'anno italiano, nella speranza che al botteghino possano dare ossigeno all'intero settore.
07/03/2013, 18:30
Carlo Griseri