CAMERA IN CAMERA - A Perugia il secondo appuntamento
Dopo la proiezione di “In Purgatorio” e l'incontro con il regista Giovanni Cioni al Nuovo Ostello di Bergamo, sarà stavolta l'Ostello “Mario Spagnoli” di Perugia,
venerdì 15 marzo alle ore 21:00 ad ospitare la seconda tappa di "
Camera in camera. Incontri con gli autori del nuovo cinema italiano": rassegna cinematografica itinerante, nata per portare il giovane cinema italiano all'interno degli Ostelli della Gioventù, promossa dall'A.I.G. e realizzata da Cinemaitaliano.info.
Da qui a giugno 2013, dieci produzioni indipendenti vengono proiettate a titolo gratuito in altrettante strutture targate A.I.G. (dopo Bergamo e Perugua: Bologna, Milano, Firenze, Formello (Rm), Napoli, Catanzaro, Palermo e Torino) con gli incontri con i rispettivi registi.
Il film in proiezione nell'Ostello “Mario Spagnoli” di Perugia, sito in Via Cortonese 4, cui seguirà l'incontro con il regista, è "
A Mao e a Luva – Storia di un trafficante di libri" di
Roberto Orazi: un documentario ambientato nel nord-est del Brasile, che racconta la favola di Ricardo Gomes Ferraz (in arte “Kcal”), intenzionato ad ogni costo ad aprire una biblioteca in una favela di Recife. Un racconto degno del miglior narratore favoloso del Sudamerica; una storia di riscatto sociale e di amore per la cultura, in uno scenario in bilico tra la natura lussureggiante e la povertà da dopoguerra.
“A
Mao e a Luva” ha partecipato ad oltre venti festival internazionali: dal messicano “Festival International de Cine Indipendente y Video Oaxaca”, all'argentino “Festival Internacional De Cine y Derechos Humanos Buenos Aires”, passando per il “Festival Internazionale del Film di Roma” e il “BIF&ST – Bari International Film&Tv Festival”. Nel 2011 è stato finalista del “Premio Doc/it Professional Award“.
Il romano
Roberto Orazi, ha iniziato la sua carriera come assistente e aiuto regista, debuttando nel 2000 con il pluripremiato film breve “Venditori”. Nel 2006 si cimenta con la forma documentaristica e realizza il docu-musical “Aigarmana!!” e successivamente “Fabbricanti di passioni”, un viaggio nel mondo delle professioni dello spettacolo. Nel 2007 tratta il tema del traffico degli organi umani nel film “H.O.T - The Human Organ Traffic”, che ha fatto il giro del mondo.
“
Dopo il suggestivo documentario di Cioni all’Ostello di Bergamo, dedicato alla Napoli “onirica” religiosa e superstiziosa con gli incredibili e bravissimi ‘attori naturali’ suoi protagonisti – spiega il Presidente di A.I.G., Anita Baldi –
ecco un altro interessante appuntamento con il cinema d’autore, col cinema colto e impegnato, che indaga, denuncia, rivela, scavando nel sociale. E’ il cinema che preferiamo presentare ai giovani e al pubblico degli Ostelli italiani, nel momento in cui queste strutture si stanno effettivamente e rapidamente trasformando in ‘residenze culturali’ in grado di offrire eventi di qualità, ma anche e soprattutto ‘formativi’. Le proiezioni e gli incontri coi i registi della rassegna ‘Camera in Camera’ convergono nel grande progetto che abbiamo denominato ‘Hostel Art Festival’: una nostra rassegna itinerante e permanente, che interesserà in maniera costante e comunque sempre creativa e innovativa l’intera rete di A.I.G., per favorire incontro, confronto, aggregazione, con occasioni ludiche ma anche formative e di studio.”
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13/03/2013, 17:36