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Al Cinema Trevi di Roma “Tra cinema e letteratur​a:
omaggio a Goliarda Sapienza”


Al Cinema Trevi di Roma “Tra cinema e letteratur​a: omaggio a Goliarda Sapienza”
La Società Italiana delle Letterate e la Cineteca Nazionale intendono rendere omaggio a Goliarda Sapienza giovedì 4 marzo al Cinema Trevi di Roma, ricordando la sua attività di scrittrice, il suo interesse e impegno nel campo della cinematografia che l’ha vista, di volta in volta, attrice, sceneggiatrice nonché insegnante presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.

La fama di Goliarda Sapienza, misconosciuta in vita e condannata al silenzio dall’editoria italiana, oggi cresce in modo esponenziale in Italia e all’estero. La singolarità della sua vicenda di vita e la genialità della sua scrittura incantano chi la legge. Il suo capolavoro, L’arte della gioia, è oggi letto in Francia, Germania, Belgio, Spagna, Portogallo, Grecia, Olanda, Israele, Macedonia ed è in uscita in USA e Gran Bretagna nella collana Penguin Modern Classics, con questa presentazione: “The posthumous masterpiece that is now considered to be amongst the most distintive and important European voices of the twentieth century”.

Il programma prevede alle ore 17 la proiezione del film di Citto Maselli "Lettera aperta a un giornale della sera" (1970).

Seguirà alle 19,15 un incontro moderato da Silvia Neonato con Caterina d’Amico, Laura Fortini, Pina Mandolfo e Citto Maselli.

Durante l’incontro saranno proiettati due documentari: "L’antigattopardo. Catania racconta Goliarda Sapienza" di Alessandro Aiello e Giuseppe Di Maio. Catania è la città natale di Goliarda Sapienza ed è proprio in questa città che, nell’intento di rendere onore a questa scrittrice per troppi anni dimenticata dalla editoria nazionale, la Società italiana delle letterate ha voluto realizzare, nel settembre 2012, un viaggio sentimentale e letterario sui luoghi che conservano le memorie di questa originalissima scrittrice e nei quali sono ambientati alcuni dei suoi romanzi. Raccogliendo a caldo le energie sprigionatesi da questo evento molto particolare, ideato e organizzato da Pina Mandolfo e al quale hanno partecipato studiose e lettrici da tutta Italia, "L’Antigattopardo, Catania racconta Goliarda Sapienza" ne documenta i vari momenti, raccontando altresì le ragioni di un fenomeno letterario in espansione e ricercando, attraverso interviste e immagini di repertorio, i motivi della rimozione di una vita e di una scrittura straordinariamente innovative e rivoluzionari;

"Frammenti di Sapienza" il documentario di Paolo Franchi (1995, 21’) Goliarda apre la sua casa (viveva in maniera molto semplice, le fu rifiutato il vitalizio della legge Bacchelli) e la sua vita travolgendo tutto e tutti con la sua vitalità: insegna agli allievi di recitazione spronandoli a tirare fuori l’anima, lascia appesa sulla porta di casa un’ironica (giustamente goliardica) lettera per potenziali ladri, preavvertendoli che in casa non c’è più nulla di valore dopo due precedenti furti, si presenta in discoteca con tanto di cappello, pronta sempre a stupire. La vita, l’arte intrecciati indissolubilmente, fra una foto con dedica di Luchino Visconti e una telefonata con Maselli, l’ennesima provocazione: "Qui giace Goliarda Sapienza torturata, ribelle, violentata da tutti". Dedica iniziale di Attilio Bertolucci: "A Goliarda con la stima per scrittrice autentica, e l’affetto di sempre dell’amico Attilio Bertolucci".

02/04/2013, 17:41